Immagini mozzafiato del villaggio svizzero sepolto dal ghiacciaio

Un villaggio secolare è scomparso in pochi secondi.

Mercoledì (28/5), il villaggio svizzero di Blatten è stato praticamente distrutto dal crollo di un'enorme porzione di ghiacciaio.

Sebbene il villaggio sia stato evacuato qualche giorno fa per timore che il ghiacciaio Birch si stesse disintegrando, una persona è stata dichiarata dispersa e molte case sono state completamente sepolte.

Il sindaco di Blatten, Matthias Bellwald, ha affermato che "l'inimmaginabile è accaduto", ma che il villaggio ha ancora un futuro.

I 300 residenti del villaggio sono stati costretti ad abbandonare le loro case il 19 maggio dopo che i geologi che monitoravano la zona avevano segnalato che il ghiacciaio appariva instabile. Ora, molti di loro potrebbero non tornare mai più.

"Quello che sappiamo è che il cambiamento climatico nelle zone ad alta quota non favorisce la stabilità dei pendii rocciosi", ha spiegato la glaciologa Mylene Jacquemart.

"Pertanto, con l'aumento delle temperature, una maggiore quantità di acqua diventa disponibile attraverso il congelamento e lo scongelamento e le precipitazioni potrebbero cadere più frequentemente sotto forma di pioggia che di neve, anche nelle zone ad alta quota", ha aggiunto.

La frana che ha travolto Blatten risuonava come un boato assordante mentre precipitava nella valle, lasciando dietro di sé un'enorme nuvola di polvere.

Da anni i glaciologi che monitorano lo scioglimento lanciano l'allarme: alcune località alpine potrebbero essere a rischio, e Blatten non è nemmeno la prima a essere evacuata.

Le squadre di soccorso hanno utilizzato cani antidroga e scanner termici per cercare un uomo disperso di 64 anni, ma non hanno trovato nulla.

Le ricerche sono state sospese giovedì pomeriggio perché i rottami erano troppo instabili e avrebbero potuto provocare ulteriori frane.

Le autorità di Blatten hanno promesso di ricostruire il villaggio, ma si prevede che la bonifica della zona richiederà mesi o addirittura anni.

Nel frattempo, le comunità alpine guardano verso l'alto e si chiedono cosa succederà in futuro, afferma Imogen Foulkes della BBC dalla Svizzera.