Sinner si esibisce sul Centre Court. L'italiano vince Wimbledon 2025

Il punteggio è pari: è questo che Jannik Sinner può dire al suo rivale con un sorriso malizioso dopo la finale di Wimbledon di quest'anno. L'italiano ha vendicato la dolorosa sconfitta di Carlos Alcaraz al Roland Garros sconfiggendo lo spagnolo in quattro set. Per il tennista italiano si tratta di un altro trofeo del Grande Slam, ma del primo su suolo britannico.
Sabato, sul Centre Court dell'All England Club, Iga Świątek ha eliminato Amanda Anisimova in un batter d'occhio, senza concedere un solo game all'americana. Tuttavia, la finale del singolare maschile è stata tutt'altro che a senso unico. Un incontro così combattuto non avrebbe dovuto sorprendere nessuno, visto che persino i bookmaker davano a entrambi gli atleti le stesse probabilità di vittoria.
Sinner non ha perso un set prima dello scontro di domenica contro Alcaraz , eliminando avversari del calibro di Grigor Dimitrov, Ben Shelton e Novak Djokovic . Lo spagnolo, tuttavia, ha dovuto affrontare sfide decisamente più impegnative a Londra, avendo sconfitto facilmente Fabio Fognini, Jan-Lennard Struff, Andrey Rublev e Taylor Fritz.
La presenza di entrambi i giocatori nel match decisivo non sorprende, visto che sono i due giocatori con la testa di serie più alta a Wimbledon. Il connazionale di Rafael Nadal ha aperto meglio l'incontro, sotto di 2-4 ma ribaltando rapidamente una palla break e vincendo il primo set per 6-4. Questo non ha paralizzato il leader del ranking ATP; al contrario, lo ha spronato. La stella italiana ha sfoderato un dritto eccellente e ha trionfato nei tre set successivi per 6-4.
Jannik Sinner vince Wimbledon 2025Jannik Sinner ha rapidamente strappato il servizio all'avversario nel set finale, portandosi in vantaggio per 3-1. Nonostante Alcaraz abbia avuto occasioni per accorciare le distanze, l'italiano ha difeso il servizio nei momenti chiave, mantenendo una compostezza stoica, e dopo oltre tre ore di battaglia ha dato il tocco finale al game. È interessante notare che Carlitos aveva molti altri assi nella manica, ma non sono bastati per battere il numero uno del mondo oggi.
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