La Ferrari 849 Testa Rossa sale sul trono! È una degna erede della SF90.

A metà degli anni '50, un ingegnere che lavorava sulla vettura da corsa di Enzo Ferrari decise di utilizzare gli scarti di vernice della carrozzeria per verniciare la testata del motore. Nacque così la Testarossa. La Testarossa più famosa fu quella del 1984. Il suo design audace con linee decise, firmato Pininfarina, divenne un punto fermo del design italiano. Ora, il leggendario modello della Casa di Maranello torna in una nuova veste, destinata a succedere alla SF90.
Le cifre presenti nel nome 849 indicano: il numero dei cilindri (disposti a V) e la cilindrata di ciascuno di essi (490 cm³).
I numeri successivi sottolineano il carattere della vettura: l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 2,26 secondi! Questo è possibile grazie alla trazione integrale, con due dei tre motori elettrici nelle ruote anteriori che supportano un'unità motrice centrale da 1.050 CV (cavalli vapore), ovvero 1.035 CV.

L'auto ha un aspetto decisamente più aggressivo rispetto al modello precedente e si allinea alla nuova filosofia stilistica del marchio, che ha debuttato con il modello 12 cilindri. Il frontale è dominato da una striscia nera che si estende dal faro destro a quello sinistro, sotto la quale si trova un'imponente presa d'aria.

Nella grembialatura laterale, l'attenzione cade immediatamente sulla linea verticale che si estende dal sottoporta fino alla sommità della presa d'aria. Il posteriore, invece, con i suoi pannelli della carrozzeria che terminano in piccoli spoiler, ricorda le auto da corsa degli anni '60.

Due terminali di scarico montati in alto lasciano spazio a un diffusore imponente, parte integrante del sistema aerodinamico riprogettato. Due piccoli spoiler su entrambi i lati della carrozzeria dominano visivamente il diffusore.
Tra di loro ce n'è un altro attivo, che si alza quando è necessario più carico in curva. A 250 km/h, la Testarossa genera 415 kg di carico verticale, 55 kg in più rispetto alla SF90. La tenuta di strada è garantita dalle sospensioni regolabili Multimatic.

Gli interni vantano la tipica ergonomia Ferrari : due sedili sportivi, un quadro strumenti digitale per il guidatore e uno schermo davanti al passeggero. I pulsanti fisici e il selettore della modalità di guida sono tornati al volante. Una delle due versioni Testarossa è dotata anche di un interruttore per il tetto apribile : la Spider decappottabile ha debuttato insieme alla classica Berlinetta.

Entrambe le varianti possono essere dotate dell'esclusivo pacchetto Assetto Fiorano, che prende il nome dal circuito ufficiale in cui la nuova Testarossa ha battuto la SF90 di 1,5 secondi.
L'auto costerà 460.000 euro per la coupé e 500.000 euro per la spider . Il pacchetto Assetto Fiorano aggiunge 52.000 euro a entrambi.