Le valutazioni di invalidità saranno emesse in modo più rapido ed efficiente? I team includeranno medici specializzati.

Il Ministero della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche Sociali ha proposto modifiche alle norme per la valutazione dell'invalidità. Anche i medici in fase di specializzazione e quelli con cinque anni di esperienza professionale saranno inclusi nei team di valutazione. L'obiettivo è quello di far fronte alla carenza di personale e ridurre i tempi di attesa per le decisioni.
Il 10 luglio, il Ministero della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sottoposto a consultazione pubblica una bozza di emendamento al regolamento sulla valutazione dell'invalidità e sulla valutazione del grado di invalidità. La modifica più importante? L'ampliamento della composizione dei team di valutazione, includendo medici senza specializzazione ma con esperienza adeguata o in fase di formazione.
Si tratta di una risposta ai problemi di personale sempre più gravi nel sistema di aggiudicazione, che provocano ritardi e code sempre più lunghe.
L'emendamento, contrassegnato con il simbolo ID MRPiPS-15-193 , prevede che le seguenti persone potranno unirsi ai team di aggiudicazione distrettuale:
medici specializzati che hanno completato il modulo base (o sono almeno al 3° anno di formazione nel caso di specializzazioni uniformi) in settori quali medicina interna, pediatria, ortopedia, neurologia, psichiatria, oculistica o otorinolaringoiatria,
medici con almeno cinque anni di esperienza professionale (esclusi i tirocini post-laurea e il lavoro svolto sulla base di un diritto temporaneo all'esercizio della professione).
Il Ministero non ha dubbi sul fatto che l'attuale numero di medici autorizzati a emettere sentenze sia insufficiente per garantire il funzionamento efficiente del sistema. Ciò allunga i tempi di attesa per le sentenze, sia per gli adulti che per i minori. Il Ministero ha osservato che una maggiore disponibilità di medici nelle commissioni giudicatrici consentirà l'organizzazione di un maggior numero di udienze.
Il progetto prevede anche soluzioni organizzative: se nel team è presente un medico senza specializzazione, il presidente potrà nominare un altro medico per verificare la documentazione, tenendo conto delle condizioni specifiche della persona.
Le modifiche previste non sono scollegate da riforme più ampie. Le nuove norme mirano a essere coerenti con la proposta di modifica alla Legge sul Sistema di Previdenza Sociale (UD114) , che consente anche ai medici specializzati di emettere sentenze ai fini ZUS.
Il Ministero sottolinea che le sole misure organizzative non possono risolvere il problema della carenza di personale : è necessario modificare i regolamenti attuativi, che attualmente consentono solo ai medici con specializzazione completa di emettere sentenze.
L'emendamento è stato avviato alla consultazione pubblica il 10 luglio ed è attualmente in attesa di riscontro da parte dei gruppi interessati. Sebbene la proposta sia di natura tecnica, nella pratica potrebbe ridurre significativamente i tempi di attesa per la certificazione di invalidità , che attualmente può essere uno degli snodi più congestionati del sistema.
Aggiornato: 11/07/2025 17:30
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