I servizi hanno fatto il loro lavoro. Fine degli esercizi Gryf-25

Sono terminati gli esercizi dei servizi, delle istituzioni e degli enti locali organizzati dal Voivoda della Pomerania Occidentale. Sono state migliorate le azioni in caso di sabotaggio, attacco terroristico e minaccia di guerra.
L'evacuazione del voivoda dal suo ufficio, l'attivazione di una stazione di controllo mobile, lo spostamento delle truppe alleate della NATO nella nostra regione e l'attacco terroristico all'impianto chimico di Police: tutto questo è stato testato nell'ambito dell'esercitazione Gryf-25. Nel corso di diversi giorni (dal 20 al 29 maggio), un totale di 42 unità militari e non militari si sono addestrate alla cooperazione per garantire la sicurezza in situazioni di crisi. Tra loro c'erano dirigenti e sindaci di città della nostra provincia, ufficiali di polizia, vigili del fuoco, guardie di frontiera, medici, ispettori e soldati della 14a Brigata di difesa territoriale della Pomerania Occidentale. Gli scenari di esercitazione più importanti sono stati realizzati sulla base della stazione di controllo mobile sviluppata dal voivoda e installata a Lubieszyn.
- Abbiamo diviso gli esercizi in due parti, teorica e pratica - spiega Adam Rudawski, Voivoda della Pomerania Occidentale. - Il primo si basava su un gioco decisionale, il secondo richiedeva azioni reali e la cooperazione diretta dei servizi presenti sulla scena. Per noi la cosa più importante era imparare a reagire alle varie situazioni di crisi. Abbiamo posto grande enfasi su una comunicazione corretta ed efficiente, anche per questo motivo abbiamo utilizzato per la prima volta il sistema di telecomunicazioni satellitari Starlink.
Le attività si sono svolte in condizioni di piena prontezza difensiva del Paese. All'esercitazione hanno preso parte in qualità di osservatori numerose persone, tra cui rappresentanti del Centro di sicurezza governativo, del Comando delle forze speciali e del Quartier generale della polizia.
- Vorrei ringraziare tutti i partecipanti all'esercitazione per il loro impegno e la loro attenta esecuzione dei compiti previsti dagli scenari - afferma Adam Rudawski. - Tutti hanno affrontato i propri compiti con la massima professionalità e responsabilità, come se si trattasse di una minaccia reale. Sono convinto che grazie a questo atteggiamento e alle esercitazioni regolari saremo in grado di garantire la sicurezza dei residenti. (O)
Kurier Szczecinski