Niente social media per i minori di 15 anni, dice il governo olandese ai genitori

Secondo le nuove linee guida pubblicate martedì dal governo provvisorio, i bambini sotto i 15 anni dovrebbero evitare i social media e ai genitori si consiglia di limitare il tempo che i propri figli trascorrono quotidianamente davanti agli schermi.
Le raccomandazioni fanno seguito a una serie di richieste al governo di intervenire e mirano a ridurre i rischi per la salute e lo sviluppo legati all'uso eccessivo degli schermi. La notizia delle raccomandazioni è trapelata per la prima volta lunedì pomeriggio.
Le linee guida stabiliscono che per i bambini dai due ai quattro anni, il tempo trascorso davanti allo schermo dovrebbe essere limitato a 30 minuti al giorno, aumentando gradualmente fino a un massimo di tre ore per quelli dai 12 anni in su.
Gli schermi dovrebbero essere tenuti lontani dalle camere da letto e dai pasti; inoltre, si raccomanda ai genitori di limitare l'uso degli schermi di fronte ai figli per dare il buon esempio.
Una raccomandazione fondamentale è la regola del "20-20-2": dopo 20 minuti di utilizzo dello schermo, i bambini dovrebbero guardare lontano per 20 secondi, seguiti da due ore di gioco all'aperto. Secondo il Ministero della Salute, questo ha lo scopo di aiutare a prevenire la miopia.
I consigli sottolineano anche l'importanza del contenuto e del contesto: cosa guardano i bambini, con chi lo guardano e perché lo guardano sono importanti tanto quanto per quanto tempo fissano uno schermo.
Il governo raccomanda inoltre di fissare un'età minima di 15 anni per piattaforme di social media come TikTok e Instagram, a causa del loro design che crea dipendenza. Questa raccomandazione è in linea con le linee guida di altri Paesi.
Le app di messaggistica come WhatsApp o Signal sono considerate più adatte ai bambini a partire dai 12 anni circa, quando iniziano la scuola secondaria.
Il viceministro per la gioventù e la prevenzione Vincent Karremans (VVD) ha affermato che circa il 13% degli adolescenti rischia un uso problematico dei social media e che le famiglie hanno bisogno di maggiore supporto per gestire le abitudini digitali.
Karremans ha inoltre pianificato di lanciare una campagna per limitare l'uso dei social media dopo la pausa estiva e ha chiesto all'UE di introdurre restrizioni sull'uso dei social media a livello di blocco, per facilitarne l'applicazione.
Protezione onlineLe associazioni di difesa dei diritti dei bambini, come l'Unicef Paesi Bassi, hanno chiesto al governo indicazioni più chiare dopo che gli stessi adolescenti hanno dichiarato di non sentirsi adeguatamente protetti online.
In un sondaggio condotto dall'ente benefico, l'88% dei giovani ha dichiarato di utilizzare i social media, ma il 69% era favorevole a vietarli, affermando che molti creavano dipendenza o avevano un impatto sulla loro salute mentale.
La scorsa settimana RTL Nieuws ha riferito che la maggioranza dei parlamentari era favorevole al divieto di utilizzo degli smartphone nelle scuole secondarie durante tutto il giorno. Il divieto non avrebbe valore legale, ma i partiti hanno affermato di sostenere il progetto della deputata del D66 Hanneke van der Werf di pubblicare linee guida in modo che "insegnanti e studenti sappiano come stanno le cose".
Un divieto simile è in vigore nelle scuole primarie dall'inizio dell'anno scolastico in corso. Gli insegnanti hanno segnalato miglioramenti nella concentrazione e nel comportamento degli alunni e hanno affermato di parlare di più tra loro da quando sono state introdotte le regole.
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