Azienda accusata di omicidio colposo per la morte dei dipendenti a causa dell'amianto

Un'impresa edile è sottoposta a procedimento penale per aver causato la morte di due ex lavoratori e di uno dei loro soci, esponendoli alla polvere di amianto.

L'azienda Eternit, con sede a Goor, nei pressi di Enschede, è accusata di aver mancato al proprio dovere di diligenza nei confronti dei propri dipendenti, lasciandoli consapevolmente lavorare in un ambiente pericoloso.

La procura pubblica (Openbare Prosecution Service) ha confermato le notizie apparse sui quotidiani Telegraaf e Trouw secondo cui la società, una divisione del gruppo belga Etex, era stata accusata di omicidio colposo e involontario.

La produzione di amianto è stata vietata nei Paesi Bassi nel 1993, ma studi medici condotti a partire dagli anni '60 hanno dimostrato un legame tra l'inalazione di particelle fini di polvere di amianto e le malattie respiratorie, nonché alcuni tipi di cancro.

Sei anni fa un comitato che rappresentava le vittime dell'amianto ha presentato una denuncia penale per conto dei parenti di sei persone decedute, presumibilmente a causa dell'esposizione all'amianto.

Nel 2023 un tribunale belga ha ordinato a Eternit di pagare 50.000 euro a un uomo a cui era stato diagnosticato un mesotelioma, un tumore ai polmoni, dopo essere cresciuto nei pressi della fabbrica dell'azienda nelle Fiandre, dove lavorava suo padre.

Il tribunale ha deciso che l'azienda era colpevole perché aveva continuato a produrre cemento-amianto "senza adottare la minima misura protettiva", anche dopo che erano stati resi noti i rischi per la salute.

Sven Brinkhoff, professore di diritto penale all'Università di Amsterdam (UvA), ha affermato che è estremamente insolito che le aziende vengano accusate di omicidio colposo.

"I datori di lavoro sono spesso ritenuti responsabili per non aver garantito la sicurezza dei lavoratori", ha dichiarato al Telegraaf . "Ma i procedimenti per omicidio colposo sono eccezionali. Significa che si sta sostenendo un dolo."

Gli avvocati di Eternit hanno dichiarato al giornale che l'azienda ha sempre operato nel rispetto della legge, anche durante il periodo in cui la produzione di amianto era ancora legale.