Oscar del cicloturismo 2025. Ecco le vie pedalabili più belle d’Italia. Trionfa la Liguria

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Oscar del cicloturismo 2025. Ecco le vie pedalabili più belle d’Italia. Trionfa la Liguria

Oscar del cicloturismo 2025. Ecco le vie pedalabili più belle d’Italia. Trionfa la Liguria

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Bicicletta, vince la decima edizione del Green Road Award – l’Oscar del Cicloturismo la Regione Liguria per la ciclopedonale Cycling Riviera. Il secondo posto va alla Basilicata per la Ciclovia Meridiana e il terzo posto alla Puglia per la Ciclonica. Le tre ciclovie sono state selezionate su quasi 30 candidature inviate dalle varie regioni e province autonome italiane. La proclamazione delle tre regioni vincitrici si terrà questa sera 30 maggio a Trieste, in Friuli Venezia Giulia, vincitrice del primo premio dello scorso anno con la Ciclovia Pedemontana.

Cycling Riviera, tra i fiori di Sanremo e il mare

La Cycling Riviera è un percorso ciclopedonale di 33 chilometri da Ospedaletti a Imperia, realizzato riqualificando una parte del tracciato costiero della vecchia ferrovia dismessa Genova-Ventimiglia. La prima inaugurazione della Cycling Riviera - conosciuta come Ciclovia Parco Costiero Riviera dei Fiori – risale al 2009 con il primo tratto Sanremo-San Lorenzo. A più riprese la ciclovia è stata ampliata nelle due direzioni (verso Ospedaletti e verso Imperia), fino all’ultimo tratto di 9 chilometri inaugurato lo scorso aprile, da San Lorenzo al Mare alla ex stazione di Imperia Porto Maurizio, attraversando anche l’intero territorio della città.

Completamente pianeggiante, con un fondo compatto e un’ampia larghezza media che la rende accessibile a ciclisti esperti o meno e a pedoni, la Cycling Riviera tocca le località turistiche di Sanremo, Arma di Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Cipressa, Costarainera, San Lorenzo al Mare. È un’infrastruttura pensata per il trasporto sostenibile, molto apprezzata anche dai residenti per gli spostamenti quotidiani. Lungo tutto il tracciato, ci sono punti ristoro, noleggio bici, servizi igienici automatizzati oltre a una segnaletica chiara. La Cycling Riviera si inserisce nel più ampio progetto della Ciclovia Tirrenica (uno dei dieci itinerari inseriti da MIT e MIBACT nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche). “Una ciclovia da manuale, generosa e inclusiva”. Questa è la motivazione con la quale la giuria dell’Oscar del Cicloturismo ha premiato la Cycling Riviera, della quale segnala anche l’efficace intermodalità garantita dalla linea ferroviaria e dalle stazioni presenti lungo tutto il percorso.

Ciclovia Meridiana, un anello sull’Appennino lucano

Parte da Potenza il percorso a “otto” di 295 chilometri della Ciclovia Meridiana che attraversa il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. Prende il suo nome dal pensiero filosofico di Franco Cassano e dal concetto di “vivere nel sud”, come un ritorno alla lentezza, lontani dai ritmi frenetici della metropoli. La ciclovia segue il tracciato della via Herculia (antica strada romana) e attraversa 22 centri abitati e borghi oltre a oasi protette, siti archeologici, luoghi di rilevanza storica all’interno del Parco dell’Appennino Lucano, un territorio ricco di esempi di biodiversità e naturale via di comunicazione a valle del fiume Agri.

Un tratto della cycling Riviera, ciclabile vincitrice dell'edizione 2025 dell'Oscar del Cicloturismo
Un tratto della cycling Riviera, ciclabile vincitrice dell'edizione 2025 dell'Oscar del Cicloturismo

Per una migliore fruizione, la Ciclovia Meridiana è stata progettata per essere suddivisa in due anelli più piccoli, uno a nord di 152 chilometri e uno a sud di 146 chilometri. All’itinerario principale si aggiungono anche 97 chilometri di percorsi di intersezione e due percorsi tematici come l’anello parco fluviale Val d’Agri di 18,4 chilometri e la via dell’Acqua per mountain bike di 28,8 chilometri. Lungo il percorso sono presenti fontane per ricaricare le borracce e, attraverso una “carta dei servizi” in via di definizione, i cicloturistici avranno modo di individuare punti di assistenza, postazioni di ricarica per le e-bike, alloggi e luoghi di ristoro dove scoprire i migliori piatti della ricca offerta enogastronomica della regione. La giuria ha premiato la sua “la potenzialità che si inserisce nel forte impegno regionale per la promozione del turismo lento. La vocazione a essere l’anello di congiunzione tra la ciclovia del Parco del Cilento e la ciclovia dei parchi Pollino e Sila rafforza il valore del ruolo ‘meridiano’ della Regione Basilicata”.

Ciclonica, in bici nel Salento ionico

La Ciclonica è un percorso ad anello di 350 chilometri che parte e arriva a Lecce e attraversa dieci comuni salentini. Grazie alla possibilità di suddividere il percorso in cinque sub-anelli più piccoli, la Ciclonica offre la possibilità di vivere un’esperienza cicloturistica unica, tra mare, parchi, riserve naturali e borghi interni, anche lungo tragitti più brevi. Nata e messa a punto nel 2024 con il progetto Green Community - che coinvolge i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano e Ugento - e finanziata con i fondi del PNRR, la Ciclonica collega, di fatto, la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly presenti sul territorio mentre la sua percorrenza è resa facile e intuitiva dalle indicazioni fornite dall’app, inclusi i punti d’assistenza e le fontane dove ricaricare le borracce.

Un tratto "marino" della Ciclonica - Foto: Roberto Guido
Un tratto "marino" della Ciclonica - Foto: Roberto Guido

Il tracciato, quasi interamente pianeggiante e per il 75% su strade asfaltate a basso traffico, rende la Ciclonica perfetta per ogni tipo di ciclista, incluse le famiglie con bambini. “La Giuria ha inteso premiare una ciclovia nata ‘dal basso’ grazie al lavoro di una comunità composta da associazioni territoriali, comuni, aree protette del Salento ionico”, si legge nella motivazione. A questo si aggiunge “un’offerta sempre più matura in ottica di servizi, a cominciare dall’app che collega tutti i percorsi e le esperienze”.

Le menzioni speciali

Oltre alle tre ciclovie suddette, questa sera riceveranno menzioni speciali altre tre ciclovie, tre in Italia e una destinazione oltre confine. L’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile ha menzionato il Gran Tour del Lazio. Si tratta di una ciclovia ad anello di oltre 1000 chilometri che parte da Roma, attraversa le cinque province della regione e torna nella Capitale, connettendo le principali ciclovie e cammini storici già esistenti nel Lazio (via Francigena del nord e del sud, Eurovelo5, Eurovelo 7, cammino di San Benedetto, Cammino di S. Filippo Neri, Via di Francesco, ciclovia dei laghi e ciclovia dei boschi, percorso della futura Ciclovia Tirrenica). Il tour è diviso in 18 tappe o itinerari tematici, collegati all’inizio e alla fine da una stazione ferroviaria.

Legambiente ha menzionato la Ciclovia del Sole (Eurovelo 7) nel suo tratto lombardo. Totalmente pianeggiante e di facile percorrenza, la Ciclovia del Sole in Lombardia attraversa la provincia di Mantova dal confine con il Veneto a quello con l’Emilia Romagna e si snoda principalmente nei territori del Parco del Mincio per circa 100 chilometri. Il percorso nasce dalla riqualificazione e dal raccordo di tratti di ciclovie già esistenti, dando vita a un itinerario che, in diversi punti, si affaccia sui fiumi Mincio, Po e Secchia e sui laghi di Mantova.

La Ciclovia BAR to BAR, “dal Barbaresco al Barolo”, ha ricevuto invece la menzione speciale “Stampa e comunicazione”. Si tratta di un percorso ad anello di 124 chilometri suddivisi in sette tappe con partenza e arrivo ad Alba. Si snoda tra strade a bassa percorrenza, strade bianche, boschi e percorsi campestri, toccando i luoghi iconici dei paesaggi vitivinicoli delle colline Langhe-Roero e Monferrato, Patrimonio UNESCO. Tra borghi e vigneti, storia e natura, paesaggi unici e scorci insoliti, la BAR to BAR permette di scegliere tra un percorso breve e uno più ampio, pensati per il trekking e l’off-road in mountain bike (anche a pedalata assistita) percorribili nelle due direzioni.

Per quanto riguarda le destinazioni estere, il premio quest’anno va alla Slovenia che può vantare strade belle, dal fondo perfetto e dai paesaggi unici.

La notte dell’Oscar e il Bike Forum

In occasione dell’evento conclusivo nel capoluogo giuliano, l’Oscar del Cicloturismo ha organizzato per questa mattina anche un Bike Forum per illustrare agli operatori turistici locali i vantaggi e le opportunità delle vacanze su due ruote. Secondo il Rapporto “Viaggiare con la bici 2025” di Isnart-Unioncamere, nel 2024 si sono registrate 89 milioni di presenze (+54% sul 2023), per un impatto economico di quasi 9,8 miliardi di euro. Il cicloturismo è oggi una delle principali tendenze della “nuova domanda” di turismo nel nostro Paese e rappresenta più del 10% del totale delle presenze di turisti in Italia.

repubblica

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