Ricerca, trattamento del Parkinson: terapia innovativa a Torino

Una terapia innovativa per trattare le complicanze motorie che sorgono negli anni tra i pazienti affetti da Parkinson: è il percorso avviato all’interno del Centro Regionale Esperto per la malattia di Parkinson e i Disturbi del Movimento della Città della Salute e della Scienza di Torino, diretto da Leonardo Lopiano. La terapia consiste nell’infusione sottocutanea continua del farmaco Levodopa e che sta riscontrando un’ottima risposta tra gli oltre trenta pazienti selezionati per il trattamento. ”Soffro di Parkinson da circa 15 anni – ha raccontato Roberto, 74 anni – con i farmaci non riuscivo più a controllare i sintomi della malattia e durante il giorno mi bloccavo molto frequentemente. Avevo bisogno di assistenza perché non ero autonomo; adesso, grazie a questa terapia, non ho più i blocchi, ho riacquistato la mia autonomia e la qualità della vita è notevolmente migliorata” Anche Caterina, 62 anni, ha trovato giovamento: ”soffro di Parkinson dall’età di 47 anni e con i farmaci sono stata abbastanza bene fino a qualche anno fa, quando sono comparsi i blocchi e i movimenti involontari per quasi tutta la giornata, rendendo difficoltosa anche l’attività lavorativa – ha sottolineato – da quando sono in trattamento con questa nuova terapia sono notevolmente migliorata”.
La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo cronico e progressivo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. In Italia le persone affette sono almeno 300.000, di cui circa 30.000 in Piemonte. La malattia non colpisce esclusivamente persone anziane; infatti, nel 10-20% dei casi esordisce prima dei 50 anni di età, e tanto più precocemente si presentano i sintomi, tanto maggiore sarà l’impatto del Parkinson sulla qualità di vita e sulle complicanze della fase avanzata. Non è infrequente l’esordio tra 40-50 anni e, più raramente, tra 30-40 anni. La procedura è eseguita al Day Hospital di Neurologia dopo aver eseguito i primi casi al Day Surgery centralizzato. La procedura prevede l’uso di un device portatile che eroga, attraverso un piccolo catetere sottocutaneo, una soluzione di Levodopa in modo continuo, anche nell’arco delle 24 ore. Questa somministrazione continua mira a mantenere livelli stabili del farmaco nel plasma, riducendo pertanto le fluttuazioni motorie e le discinesie. Di conseguenza i pazienti presentano un considerevole miglioramento della qualità di vita e dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana con una riduzione del carico assistenziale del caregiver. Sono già in trattamento circa 30 pazienti. In questo ambito da ottobre 2024 sono stati selezionati e trattati oltre 30 pazienti con risultati molto soddisfacenti. ”Tutto questo è possibile grazie alla possibilità di creare team multidisciplinari e quindi alle numerose e qualificate eccellenze presenti nella Città della Salute e della Scienza di Torino. Questo consente continuamente di sperimentare e poi mettere in atto tutte le procedure terapeutiche innovative”, commenta il Commissario della Città della Salute, Thomas Schael, mentre l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi aggiunge: ”Ancora una volta l’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma un’eccellenza a livello nazionale, dimostrando come innovazione, ricerca e nuove terapie siano alla base per una sanità pubblica al servizio del cittadino”.
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