EA Sport FC 26, tutte le novità della prossima edizione

Mentre la stagione calcistica reale si prepara a ripartire, un altro rito va in scena nel mondo dei videogiochi, mentre si alza il sipario su uno degli eventi più attesi: il debutto di EA Sports FC 26, in arrivo il 26 settembre con accesso anticipato riservato a chi sceglie la Ultimate Edition. È il secondo capitolo dell’era post-FIFA, un periodo di transizione in un cui non sempre EA è riuscita a soddisfare i fan, cercando sempre di aggiustare, cambiare, ripristinare e limare, alla continua ricerca di un calcio digitale simulativo ma accessibile che continui a pompare denaro nelle case dell’azienda. Anche per quest’anno ci sono evoluzioni e rivoluzioni, ottenute in un costante dialogo con la community.

EA ha deciso di intervenire in profondità proprio su ciò che più conta: la sensazione di controllo, la reattività, l’esperienza in campo. FC 26 offre infatti due anime distinte, pensate per abbracciare sia la platea competitiva che quella degli amanti della simulazione. Da una parte c’è un gameplay “Competitive”, caratterizzato da ritmi rapidi, dribbling reattivi, passaggi fulminei e difese meno assistite, riservato alle modalità online principali come FUT e Clubs, in cui l’abilità individuale fa davvero la differenza. Dall’altra, per chi preferisce il gusto della partita ragionata (stiamo parlando anche di voi, orfani del vecchio Pro Evolution Soccer), c’è un’impostazione più autentica e simulativa, disponibile in modalità Carriera e offline: ritmo più lento, fisica della palla ancora più verosimile, tattiche fedeli a quelle viste in televisione, una difesa schierata e giocatori che si stancano. Un calcio più “vero” per certi versi anche più vicino alla realtà rispetto agli standard della serie.
Proprio il tema del realismo è stato il motore di tanti piccoli e grandi cambiamenti. Come accade ogni anno, le animazioni sono più fluide, lo sprint risponde con maggiore precisione ai comandi, e torna il tiro rasoterra tanto amato dagli appassionati storici. Basta premere due volte per cercare di beffare il portiere con questa novità. Chi ha sempre trovato frustranti i ritardi negli input, soprattutto nelle partite online, potrà finalmente toccare con mano un passo avanti concreto. È una svolta nata anche dall’ascolto dei feedback dei giocatori più attivi e dei creator che negli ultimi anni hanno contribuito a formare un vero ecosistema competitivo attorno al gioco.

Uno dei settori su cui si è lavorato di più riguarda la gestione di difensori e portieri, da sempre tallone d’Achille della serie. L’intelligenza artificiale in copertura appare più credibile, meno incline a errori “telecomandati” e più attenta alla posizione e alla lettura del gioco. Ovviamente se sia vero lo scopriremo solo dopo ore di gioco I portieri, spesso protagonisti loro malgrado di situazioni improbabili, beneficiano di un sistema di animazioni rinnovato, con respinte finalmente meno casuali e una maggiore coerenza nei movimenti. Ogni intervento appare più umano e meno robotico, con meno rimbalzi fortuiti che rischiavano di decidere partite all’ultimo secondo. Funzionerà? Speriamo.
Nel grande mosaico della personalizzazione, si fanno largo gli Archetipi: vere e proprie classi di giocatore sbloccabili con l’esperienza e dotate di caratteristiche uniche, pensate per arricchire la profondità della modalità Clubs e della Carriera. Si potrà costruire una squadra puntando sulle specificità di ogni ruolo, grazie anche a PlayStyles e nuove impostazioni tattiche che strizzano l’occhio alle filosofie più moderne del calcio reale.
E a proposito di modalità, la varietà si conferma la parola d’ordine di questa edizione: in Ultimate Team tornano i tornei settimanali e vengono introdotte nuove divisioni dedicate a chi vuole imparare senza essere subito catapultato tra i pro, mentre la Rush Mode, il calcetto 5 contro 5, viene ripensata con nuove regole e un sistema di modificatori più articolato. Nella modalità Clubs si potrà finalmente gestire più squadre in contemporanea e godere di un cross?play migliorato, mentre la Carriera vive un restyling importante, con telecamere dinamiche, trattative animate e interazioni tra dirigenti sempre più credibili e cinematografiche.
Non manca un’attenzione particolare all’accessibilità: contrasto elevato, saturazione regolabile, sottotitoli estesi, audio commento personalizzabile. L’obiettivo è abbattere ogni barriera di ingresso, rendendo il calcio digitale davvero alla portata di tutti. Anche la presentazione delle partite evolve: sparisce la celebre cine?intro 3D dell’avversario in Ultimate Team, sostituita da una schermata più immediata e funzionale, che taglia i tempi morti e lascia spazio subito al gioco vero. La grafica, già avanzata, si arricchisce di effetti atmosferici e luminosi, overlay dinamici per i gol, una gestione della pioggia più cinematografica e nuove introduzioni ispirate alle inquadrature di Google Earth.
Il nuovo capitolo di EA Sports FC sarà disponibile su tutte le piattaforme, dalle console di vecchia generazione a PS5, Xbox Series X|S, PC, senza dimenticare Nintendo Switch e la nuova Switch 2. Una scelta che conferma la volontà di EA di non escludere nessuno dalla festa del calcio digitale e, ovviamente, monetizzare su ogni possibile tipo di utenza.
EA Sports FC 26 rappresenta un punto di svolta più silenzioso rispetto al passato ma tangibile per la saga: si prospetta un capitolo con meno fuochi d’artificio, più concretezza, attenzione alle richieste degli utenti e una direzione che privilegia il piacere di giocare. Che siate veterani da migliaia di partite o semplici appassionati della domenica, quest’anno il calcio virtuale di EA promette di essere davvero per tutti. E, in fondo, è proprio nei dettagli che si giocano le partite più importanti, anche su un campo digitale.
La Repubblica