Rientro dalle vacanze, dopo la ‘luna di miele’ estiva salviamo la coppia dalla routine

Le vacanze estive, momento speciale per rilassarsi con il partner e ricaricare le batterie, dedicando più tempo a sé stessi e alla cura del rapporto a due, sono finite? Niente paura, mantenere la magia di quei giorni di relax e preservare la leggerezza conquistata, è possibile e alla portata: basta seguire alcune semplici regole. Alla base di tutto c’è la “ricerca del benessere interiore, il desiderio di condividere, e un po’ di pianificazione concreta, senza cadere nell’uso del condizionale “sarebbe bello se…”. Parola dello psicoterapeuta Giancarlo Dimaggio, cofondatore del Centro di terapia metacognitiva interpersonale (Tmi) di Roma.
Il dispiacere alla fine della vacanzaUn po’ di dispiacere per la fine di una bella parentesi di relax e di piacere è fisiologico, secondo l’esperto, e saperlo accettare aiuta a prevenire eventuali conflitti. “Un punto da cui partire è la consapevolezza che ci sarà una transitoria, anche netta, riduzione del benessere che è un dato di fatto fisiologico, e ci sarà pure un momento di dispiacere. Ognuno dei due membri della coppia deve aspettarselo – spiega il medico – e tenere a mente, da subito, che questo stato è condiviso. Un aumento del malumore ci sta quando si torna alla routine. Così, con questa consapevolezza sarà più facile evitare di dare all’altro l’incarico di tirarci su. Se ci si sente giù di corda può essere automatico, infatti, appoggiarsi al partner, perché ci faccia fare qualcosa… Ma anche lei/lui sarà un po’ sotto tono, quindi, non diamo all’altro la responsabilità del nostro umore. Se noi chiediamo a chi ci sta accanto di tirarci su gli diamo un carico in più, rischiando il conflitto. Sapere tutto ciò aiuta a prevenire”.
Salute Amore: come iscriversi alla newsletter Entusiasmo e connessioneLa progettualità è un’altra parola chiave nella difesa delle conquiste emozionali, e non solo, ottenute durante le vacanze. “Altra cosa fondamentale – continua Dimaggio – se la coppia ha una solidità, così come non è importante un’aspettativa miracolosa nella fase della programmazione delle vacanze, è bene ripartire da subito con un progetto di attività da mettere in piedi insieme come rottura del quotidiano. Mantenere lo spazio del progetto è necessario nella vita di tutti i giorni. Non bisogna poi aspettare che sia per forza l’altro a farlo: chi prende l’iniziativa non è importante, perché fa in ogni caso bene alla coppia. Anche se è sempre uno dei due a dire e a proporre e l’altro non fa mai il primo passo. L’importante è muoversi! Insomma, il ritorno alla quotidianità non deve essere per forza banale e noioso. E ci si deve organizzare concretamente: invece di dire non sarebbe bello se…, impariamo a dire andiamo a vedere questo, facciamo che il weekend sia lì…, oppure, fissiamo dei giorni per rompere il sempre uguale ritorno al tran tran. Per esempio: ogni mercoledì dedichiamo una serata al cinema o al teatro, oppure organizziamo un aperitivo con gli amici. Al posto del condizionale usiamo, dunque, l’indicativo presente e diventiamo fattivi!”.
Gestire i conflitti post vacanzieriSpesso al ritorno a casa dopo una bella e, magari, lunga parentesi altrove, nella coppia sorgono (o tornano) quei conflitti legati magari alle diversità di ognuno. “In una coppia con differenze molto marcate che ha deciso comunque di stare insieme – chiarisce lo psicoterapeuta – conviene continuare a coltivare il benessere individuale. Se con il partner non si riesce a fare cose belle insieme è sempre meglio farle da soli che rinunciare: così si sta bene con sé stessi e si previene il rischio di portare scontentezza tra le mura domestiche. Certo, sarà un equilibrio forse meno felice, ma almeno non sprechiamo il tempo a recriminare quel che non si è potuto fare in due per colpa dell’uno o dell’altro. E, a quel punto, si possono trovare momenti successivi per raccontare quel che abbiamo vissuto separatamente e, magari, condividiamo quei momenti parlandone e vedendo le foto che ce li ricordano”.
Mantenere l’intimitàCosa non secondaria, rituffandosi nella routine, non lasciarsi fagocitare dagli impegni di lavoro e preservare l’intimità e la connessione emotiva con il partner. “Conservando degli spazi di vera e propria manutenzione del benessere, programmando anche delle cose vive da fare insieme – assicura Giancarlo Dimaggio – si può conservare il rapporto intimo, magari ritrovato durante le vacanze quando si ha più tempo per noi stessi. Attenzione però: le cose belle vanno fatte a prescindere, anche se l’umore del momento non è buono è meglio mettere il carro davanti ai buoi. Se la coppia, ad esempio, ha un conflitto prima di andare al ristorante e sta pensando per questo di rinunciare, è bene mantenere l’impegno del ristorante, perché una volta lì, in un posto da noi scelto e riservato, in ogni caso interrompiamo il circuito del dissidio”.
Tempo e pianificazioneFare progetti è nella natura umana e farlo con il partner aiuta a salvare l’entusiasmo e la motivazione della coppia. Al rientro dalle vacanze meglio non buttarsi a capofitto solo nel lavoro, ma è bene continuare a pianificare momenti di relax o di attività fisica insieme e trovare il tempo per fare cose che piacciono e ci fanno sentire vivi: che sia una passeggiata, una corsa, un massaggio o una serata film… Come spiega l’esperto: “Guardarsi dentro e dire quali cose amiamo fare, cercare un terreno comune, e recuperare quello che di bello è stato fatto in passato, per poi mettersi lì a pianificare sia attività condivise che individuali, cercando di evitare di farsi assorbire in toto dalla routine, è ossigeno vitale per la coppia!”.
La Repubblica