Referendum in Toscana, l’affluenza alle 19 supera il 20%. Si vota fino a lunedì alle 15

8 giu 2025
Firenze, 8 giugno 2025 – L’affluenza delle 19 in Toscana per i cinque referendum abrogativi è del 21.6%. Questo viene registrato ai seggi dove le operazioni di voto continuano con regolarità. Seggi che sono allestiti in gran parte nelle scuole di ogni ordine e grado in tutte le province. A livello italiano l’affluenza è intorno al 15%.
Si vota fino alle 23 di domenica 8 giugno. Mentre le operazioni riprenderanno lunedì 9 dalle 7 alle 15 per poi chiudersi definitivamente. A seguire le operazioni di voto e a gestire l’affluenza dei dati, il ministero dell’Interno anche grazie al portale pubblico Eligendo dove possono essere reperiti i dati italiani.

A quel punto partirà lo spoglio. La rilevazione delle 12 aveva mostrato una Toscana in doppia cifra: l’affluenza era infatti al 10.30%, mentre in Emilia Romagna era stata al 10.93%. Due delle regioni in cui si era votato di più. Da ricordare che affinché il referendum sia valido, è necessario che vada a votare il 50% + 1 degli aventi diritto. Da ricordare che in queste giornate elettorali si vota anche per i ballottaggi delle amministrative.
La Toscana non ha comuni al voto in questo caso. Per quanto riguarda il referendum, l’affluenza toscana è quella più alta d’Italia tra le regioni. Alta anche l’affluenza dell’Emilia Romagna, che però si ferma poco sopra il 20%. Per quanto riguarda la provincia della Spezia, anche qui si viaggia intorno al 20%.

Ma ecco l’affluenza definitiva provincia per provincia alle 19
Firenze 26.89%
Prato 21.37%
Pistoia 19.77%
Arezzo 18.62%
Siena 22.25%
Lucca 18.8%
Pisa 22.45%
Livorno 23.66%
Grosseto 17.14%
Come si vede, la provincia con maggior partecipazione al referendum in Toscana è Firenze, che sfiora il 27%. Secondo posto per Livorno, con oltre il 23% degli aventi diritto già andati al voto e Prato con il 21.37%. Sono tra l’altro le tre province i cui capoluoghi sono a guida centrosinistra. Il dato più basso si registra a Grosseto, dove è andato a votare poco più del 17% degli aventi diritto.
La Nazione