Mattarella: 'La tutela dei lavoratori e la lotta allo sfruttamento è urgenza'

"Dal 2001, la data dell'8 agosto è riconosciuta come la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. I gravi fenomeni in atto in diverse aree del mondo, da quelli climatici, ai conflitti in atto, spingono all'incremento di flussi migratori non volontari, fattori che, spesso, innescano conseguenze con significative ricadute demografiche e sociali, sulle stesse condizioni di lavoro. La tutela dei lavoratori, la lotta contro ogni forma di sfruttamento restano un'urgente necessità, che risponde a princìpi di civiltà, a un dovere universale". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 69.mo anniversario della tragedia di Marcinelle e la ventiquattresima Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.
"Come ogni anno, si rinnovano ricordo e commozione per la tragedia di Marcinelle, in cui persero la vita 262 minatori, centotrentasei italiani, vittime di un fatale incidente sul lavoro. Un tributo che si estende a tutti i lavoratori italiani deceduti in luoghi lontani dall'Italia, prevalentemente per stato di necessità, lavoratori che seppero contribuire con impegno, onestà e dedizione alla prosperità dei Paesi che li accolsero". "Marcinelle, come ogni altro tragico evento che ha segnato la storia dell'emigrazione italiana - prosegue il Capo dello Stato - evoca il dovere di promuovere la dignità del lavoro in tutte le sue manifestazioni, affinché quanto accaduto non debba ripetersi in futuro. La Repubblica è grata a tutti i connazionali che hanno recato i valori del lavoro italiano fuori dai confini nazionali, aiutando anche lo sviluppo del proprio Paese In questa giornata rinnovo ai familiari e ai cari di quanti perirono al Bois du Cazier - e in ogni altro luogo in terra straniera - sentimenti di vicinanza e partecipazione".
"L'Italia non dimenticherà mai la catastrofe del crollo della miniera di carbone del Bois du Cazier di Marcinelle. L'8 agosto di 69 anni fa, 262 minatori hanno perso la vita nel buio di una miniera, lontani dalle loro case e dai loro affetti, nell'adempimento del loro dovere. L'Italia ha pagato il prezzo più alto di questa tragedia europea e noi oggi rendiamo omaggio ai nostri 136 connazionali che - come tanti altri - sono stati costretti ad abbandonare la terra dove erano nati e cresciuti per trovare altrove maggiori opportunità di lavoro". Lo scrive in un messaggio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Dal ricordo di quel disastro - prosegue - è nata la "Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo". Ricorrenza fortemente voluta dall'indimenticato Ministro Tremaglia per omaggiare tutti i lavoratori italiani caduti in ogni continente e il contributo che hanno assicurato, con dedizione e umiltà, allo sviluppo delle Nazioni che li hanno accolti. Oggi, in questa Giornata, voglio fare mie le parole pronunciate proprio da Mirko Tremaglia l'8 agosto 2001 in occasione della sua prima visita ufficiale alla miniera come Ministro per gli Italiani nel mondo: "Marcinelle rappresenta il simbolo della sofferenza, della fatica, del sangue versato sul lavoro dagli italiani nel mondo e dai loro fratelli europei e la superiorità di quell'umanesimo del lavoro allora ignorato che riconosce, a chi lavora, dignità e parità di diritti e di doveri". Parole - conclude Meloni - che risuonano in tutta la loro attualità e che rinnovano il profondo debito di riconoscenza nei confronti dei nostri connazionali e della grande storia dell'emigrazione italiana".
"Dal dovere della memoria deve nascere un forte impegno per combattere in Italia e in Europa la piaga degli incidenti del lavoro. La persona deve restare sempre al centro, la sicurezza sul lavoro è stata una priorità assoluta sin da quando ero a Bruxelles. E ho sostenuto con convinzione la proposta in via di approvazione di fare dell'8 agosto una Giornata europea dedicata a questi temi". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio inviato in occasione del 69/o anniversario della tragedia di Marcinelle. Il messaggio è stato letto dal sosttosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli dal palco del Bois du Cazier, dove ha luogo la cerimonia.
Ha preso il via al Bois du Cazier, a Marcinelle, la cerimonia commemorativa in ricordo della strage dell'8 agosto 1956, per ricordare la tragedia che costò la vita a 262 minatori, tra cui 136 italiani. Un dramma che ha segnato la storia come una delle più gravi sciagure minerarie a livello mondiale, diventata simbolo delle morti sul lavoro e delle condizioni precarie di sicurezza nelle quali erano costretti a operare molti emigrati italiani nel secondo dopoguerra.
ansa