Il governo impugna la legge del Trentino sul Terzo mandato: la Lega vota contro


(foto Ansa)
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Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare davanti alla Consulta la legge della provincia autonoma di Trento che dava il via libera a un Fugatti-tris. L'opposizione dei leghisti
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I termini per l'impugnazione scadevano oggi, e alla fine il governo ha deciso di impugnare alla Corte costituzionale la legge della provincia autonoma di Trento che concedeva la possibilità del terzo mandato al presidente Maurizio Fugatti. Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri di questa mattina: a quanto si apprende da fonti di maggioranza, la Lega (di cui Fugatti è espressione) ha votato contro. Sul punto sono intervenuti, fra gli altri, il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli e quello dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Il governo, quindi, decide di seguire la stessa strada che aveva seguito nel caso della Campania: in quel caso l'impugnazione del governo era stata accolta dalla Corte costituzionale, che aveva disposto il divieto di terzo mandato per i presidenti di tutte le regioni a statuto ordinario. Adesso l'intenzione dell'esecutivo è stoppare l'iter per un terzo mandato anche alle regioni a statuto speciale. Ipotesi che coinvolge non solo il Trentino ma anche il Friuli-Venezia Giulia, dove nelle scorse ore si è aperta una crisi di maggioranza proprio sull'ipotetico terzo mandato del presidente Massimiliano Fedriga.
"Siamo sereni che le nostre prerogative sull'autonomia come Provincia autonoma verranno rispettate anche dal governo. Lo ha detto anche la Consulta nella sentenza sulla Campania. Chiaro che se dovesse esserci un'impugnativa sulla nostra legge sarà una scelta politica, legittima come lo sono tutte le scelte politiche", aveva detto Fugatti prima ancora della decisione del Consiglio dei ministri.
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