Dazi, Pichetto Fratin: “All’Italia conveniva Kamala Harris”

«Non me l’aspettavo — ammette candidamente il ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin — perché ero abituato a un modello americano con altri presidenti, su un filone di solidarietà». Poi confessa l’inconfessabile: «Per noi probabilmente sarebbe stata più conveniente Kamala Harris, non scopro l’acqua calda oggi». Il giorno dopo l’accordo sui dazi, il ministro indicato da Forza Italia torna sull’intesa tra Stati Uniti ed Europa.
Specificando che «probabilmente era difficile fare di più. Essendo il dazio sulle esportazioni europee, è una tassa aggiuntiva che si aggiunge a un’altra, la svalutazione. Ma l’impatto sarà da valutare, per ora c’è il 15% su un comunicato stampa», spiega intervenendo in provincia di Vicenza all’evento “PiazzAsiago”. Poi torna sugli Usa: «Gli americani si dicevano orgogliosi di esser parte di un paese che ha dato la vita dei propri figli per salvare gli altri. Noi siamo stati liberati dagli americani, poi è arrivato Trump, ed è il presidente, ha il consenso degli americani, ha avuto il voto popolare, fa gli interessi degli Usa e non i nostri».
La Repubblica