Chi farà l’assessore all’Urbanistica di Milano? Il papabile è Bruno Ceccarelli, ma c’è un ostacolo: Milly Moratti

2 ago 2025

Milly Moratti e Bruno Ceccarelli
MILANO – La soluzione è a portata di mano, è in casa, tra gli scranni del Consiglio comunale. Ma “purtroppo ha una controindicazione”, osserva più di un esponente della maggioranza di centrosinistra. Esiste un “papabile“ come nuovo assessore alla Rigenerazione urbana, colui che a settembre, o qualche settimana dopo (vedremo poi perché), potrebbe prendere il posto di Anna Scavuzzo, la vicesindaco a cui il sindaco Giuseppe Sala ha affidato “pro tempore“ le deleghe che fino allo scorso 21 luglio erano di Giancarlo Tancredi, l’ormai ex assessore ora agli arresti domiciliari, travolto dall’inchiesta della Procura – avallata giovedì dal Gip – sull’urbanistica cittadina. Il nome di cui parliamo è quello di Bruno Ceccarelli, presidente della commissione Urbanistica (poi Rigenerazione urbana) da due mandati, gli stessi mandati che hanno visto Sala come primo cittadino ancora in carica.
Ceccarelli, 49 anni, esponente del Partito democratico come la Scavuzzo, è un politico serio, schivo, mai a caccia di visibilità mediatica. È lui che, in Consiglio comunale, fin dal 2019, quando Milan e Inter hanno presentato la prima versione del nuovo stadio a San Siro, ha seguito passo dopo passo l’iter amministrativo del progetto. È lui che ha messo insieme, d’accordo con il sindaco e i consiglieri del centrosinistra, i paletti che hanno drasticamente ridotto le volumetrie che inizialmente i due club avevano proposto di utilizzare nell’area di San Siro, dove sognano di realizzare il nuovo impianto rossonerazzurro nella parte di terreno ora occupata dal Parco dei Capitani e dal parcheggio dell’attuale stadio e un Meazza rifunzionalizzato (leggi: quasi totalmente demolito) per scopi commerciali e sportivi. A settembre Ceccarelli, da assessore, potrebbe aiutare Sala a gestire la partita San Siro, un compito che, peraltro, molti esponenti dem sono convinti che possa svolgere bene anche la Scavuzzo: tanto che sono in aumento le quotazioni di una vicesindaco a settembre ancora con le deleghe all’Urbanistica durante la discussione in Consiglio comunale della delibera con cui Palazzo Marino intende vendere il Meazza e l’area limitrofa a Diavolo e Biscione.
Detto questo, Ceccarelli, per le competenze specifiche e per il lavoro svolto negli ultimi dieci anni in Comune, potrebbe essere l’uomo giusto per prendersi l’onere di deleghe così delicate in questa fase turbolenta per l’amministrazione e per Milano. Eppure c’è una controindicazione che frena l’ascesa del suo nome come successore di Tancredi e Scavuzzo. Se Ceccarelli dovesse essere nominato assessore, al suo posto, in Consiglio comunale, subentrerebbe la prima dei non eletti nella lista del Pd, cioè Milly Moratti. Sì, parliamo della moglie dell’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, la cognata dell’ex sindaca Letizia Moratti, l’ambientista con un passato nell’assemblea di Palazzo Marino. Qual è il problema? Per un centrosinistra a caccia di voti per far approvare dal Consiglio la delibera su San Siro, l’avvicendamento Ceccarelli-Moratti è considerato “un clamoroso autogol” da più di un esponente della maggioranza. Sì, perché Milly è contraria al progetto del nuovo stadio rossonerazzurro e, a meno di sorprese, voterebbe “no” alla delibera che il sindaco ha posto come prioritaria per l’ultima fase del suo secondo mandato a Palazzo Marino. In termini matematici, un’operazione perdente: esce un “sì” a San Siro (Ceccarelli), entra un “no” (Moratti).
Qualche indiscrezione comunale, peraltro, racconta che l’eventuale ingresso di Milly Moratti in Consiglio comunale avrebbe penalizzato Ceccarelli anche quando Sala ha dovuto scegliere il sostituto di Guido Bardelli, dimessosi da assessore comunale alla Casa lo scorso 10 marzo, dopo essere finito in un’intercettazione telefonica diventata pubblica in cui auspicava la caduta della Giunta Sala. Anche allora la “controindicazione” Moratti sfavorì Ceccarelli. Andrà nello stesso modo anche questa volta?
Il Giorno