Barachini: “L’Ue renda più veloci aiuti di Stato a informazione. Sì a responsabilità per influencer”

"L'incontro di oggi arriva in un momento decisivo per la tutela dell'informazione professionale dell'ambito nazionale e internazionale. Per l'Italia è, quindi, fondamentale una collaborazione europea sulla difesa dell'ecosistema mediatico a protezione di una informazione indipendente, libera, affidabile e accessibile per i cittadini. Il nostro Paese è impegnato a promuovere questa visione". Questa la posizione dell'Italia che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini, intende illustrare ai ministri Ue della Cultura e dei Media che oggi prendono parte alla riunione informale organizzata a Copenaghen dalla presidenza di turno danese.
"Per questo - spiega l'esponente del governo - ritengo che serva una forte azione congiunta a livello europeo per mettere in sicurezza la provenienza delle informazioni con l'indicazione delle fonti verificate e attendibili e allo stesso tempo siano necessari accordi per rendere altresì sempre evidente ai cittadini tutto ciò che è stato modificato o realizzato digitalmente o con l'intelligenza artificiale, inclusi quindi i testi soggetti a responsabilità editoriali e quelli generati dagli utenti".
"Siamo convinti – prosegue - che occorra seguire la via italiana del sostegno all'editoria, costruire un fondo europeo per finanziare i media professionale, rendere più immediate le procedure di sblocco degli aiuti al settore dell'informazione, introdurre con urgenza la responsabilità editoriale per creator e influencer e riflettere in sede internazionale sui pericoli del deep fake che, a livello nazionale, abbiamo contrastato istituendo uno specifico reato".
Secondo Barachini "per proteggere il futuro del rapporto di fiducia tra i media e i cittadini è fondamentale che venga garantita la trasparenza dei sistemi di intelligenza artificiale, perché senza questa trasparenza l'accesso all'informazione dei 450 milioni di europei sarà compromessa".
"Allo stesso tempo - osserva l'esponente del governo italiano - dobbiamo garantire che gli over the top e i protagonisti della distribuzione digitale si accordino con gli editori per la retribuzione dei contenuti tutelati da copyright e garantiscano nelle loro policy in maniera costante la diffusione dei contenuti di approfondimento giornalistico".
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