Ballottaggio a Saronno, chi sarà il nuovo sindaco tra Rienzo Azzi e Ilaria Pagani?

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Ballottaggio a Saronno, chi sarà il nuovo sindaco tra Rienzo Azzi e Ilaria Pagani?

Ballottaggio a Saronno, chi sarà il nuovo sindaco tra Rienzo Azzi e Ilaria Pagani?

Saronno, 9 giugno 2025 – Ballottaggio a Saronno, in provincia di Varese: cittadini al volto anche oggi, dalle 7 alle 15. Poi inizierà lo spoglio: chi sarà il nuovo sindaco tra Rienzo Azzi e Ilaria Pagani? Per quanto riguarda l’affluenza alle 23 di domenica ha votato il 42,5%, in crescita rispetto al 40,43% del primo turno. Alle urne anche Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, dove va in scena la sfida tra Paola Colombo e Clauidio Mereghetti.

Elezioni comunali 2025, Saronno al ballottaggio: sfida tra Rienzo Azzi e Ilaria Pagani

Cittadini al voto in tutta la Lombardia (e in tutta Italia) anche per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. Sarà superato il quorum del 50%?

La sfida

La sfida è tra Rienzo Azzi, sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che ha chiuso il primo turno con 6.640 voti (43,29%), e Ilaria Pagani, 55 anni, per 25 anni alla guida dell’attività di famiglia, appoggiata da Pd, Tu@Saronno e Insieme per Crescere, che ha ottenuto 4.228 preferenze (27,56%). I temi caldi: il futuro dell’ex area Isotta Fraschini, la riqualificazione di Palazzo Visconti, la valorizzazione del mercato e il rapporto tra Saronno e Milano.

Apparentamenti e appoggi

Nessuno dei candidati civici esclusi dalla corsa ha formalizzato apparentamenti, ma non sono mancate le prese di posizione. La coalizione viola con Novella Ciceroni ha rimarcato la scelta, fatta nei primi giorni di campagna di non sostenere nessuno anche se nelle ultime ore alcuni candidati a partire dal recordman di preferenze hanno dato le loro indicazioni di voto per Azzi. Più sfumata la scelta della coalizione Airoldi, che ha declinato ogni accordo: “Valuteremo con trasparenza e coerenza il merito delle scelte di chi vincerà il ballottaggio in base al nostro programma e alla visione di città che contiene”. Un appoggio inatteso per Pagani è arrivato da Avs (Alleanza Verdi e Sinistra), che al primo turno aveva deciso di restare fuori dalla competizione dopo il buon risultato alle Europee.

Non sono mancati gli endorsement vip. La prima a esporsi per la candidata del centrosinistra è stata la nuova sindaca di Genova, Silvia Salis, che ha espresso il desiderio di incontrare presto Pagani con la fascia tricolore. E’ arrivato anche un video di sostegno da parte di Carlo Calenda. Sul fronte opposto, Rienzo Azzi ha incassato il sostegno del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che lo ha definito “un professionista serio e un amministratore esperto che saprà governare bene Saronno” e del presidente del Senato Ignazio La Russa.

Rienzo Azzi

Azzi, classe 1957, è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Nessuna lista civica a fianco, ma un fronte unito che promette rigore, sviluppo e ripartenza dopo l’interruzione anticipata della consiliatura. Una proposta netta, con obiettivi chiari: rilanciare la città e ristabilire ordine puntando su sostegni regionali e nazionali.

Ha iniziato la sua carriera politica da giovane, militando nel Partito Socialista Italiano (Psi) e assumendo incarichi amministrativi nel Comune di Saronno. Negli anni ’90, Azzi è stato consigliere comunale e assessore ai Servizi Sociali, con delega alla casa. Dopo aver lasciato il Psi nel 1994, ha aderito a Forza Italia, partito con cui ha ottenuto diversi incarichi. Nel 1995 è stato eletto consigliere comunale con il maggior numero di preferenze e ha ricoperto il ruolo di capogruppo all’opposizione. Nel corso degli anni, ha assunto incarichi sempre più rilevanti, diventando assessore provinciale alle Politiche Sociali nel 2002 e, successivamente, assessore provinciale al Lavoro e alla Sicurezza. Nel 2010 è stato eletto consigliere regionale della Lombardia per il Popolo della Libertà (Pdl), entrando a far parte della Commissione Sanità e Assistenza. Nel suo ruolo in Regione Lombardia, si è occupato di temi legati alla sanità, alle politiche sociali e alla sicurezza, contribuendo attivamente ai lavori consiliari. Parallelamente alla carriera politica, Azzi è un professionista nel settore medico.

“Cinque anni di stabilità, concretezza e partecipazione per far ripartire Saronno”: è questo l’impegno che Rienzo Azzi, candidato sindaco del centrodestra unito, ha rilanciato ai cittadini. “Spero – ha scritto – di aver trasmesso la mia idea di città: una visione concreta, fondata su buon senso e spirito liberale, che responsabilizzi e coinvolga tutti”. Tra i temi prioritari il traffico, “da affrontare con nuovi parcheggi e una viabilità più fluida”, il commercio “da rilanciare con il supporto di Ascom”, la cultura e il sociale “grazie alla collaborazione con associazioni e una fondazione di partecipazione”. Infine ha sottolineato il nodo sicurezza: “Offriremo ai carabinieri la ex Bernardino Luini per una nuova stazione, e lavoreremo per restituire la città ai cittadini con arredi urbani curati, eventi e occasioni di incontro”.

Ilaria Pagani

Ilaria Pagani, classe 1970, è appoggiata da Pd, Tu@Saronno e Insieme per Crescere. Ad un’esperienza lavorativa nell’attività di famiglia e nel settore pubblicitario ha unito anche alcune attività più tecnico come la collaborazione con studi e ai rilievi per il Piano Regolatore Generale del Comune di Saronno. Dal 2020 a gennaio 2025 ha ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi sociali nell’amministrazione guidata da Augusto Airoldi, mentre dal 2015 al 2020 è stata consigliere comunale per il Partito Democratico. In questi anni ha fatto parte di diverse commissioni consigliari e del Comitato di Partecipazione dei Nidi di Saronno.

Nelle elezioni regionali lombarde del 2023, Ilaria Pagani, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Saronno, ha ottenuto 1.023 preferenze nella lista del Partito Democratico, di cui 690 voti provenienti direttamente da Saronno. Nonostante il significativo supporto locale, questo risultato non è stato sufficiente per garantirle un seggio nel Consiglio regionale. Dal 2019 è membro del Consiglio di Amministrazione e socia fondatrice della Fondazione Casa Solidale, mentre dal 2018 è consigliere del direttivo della Uildm di Legnano, associazione con cui collabora anche come volontaria. Dal 2015 è inoltre attiva nella comunità parrocchiale della Sacra Famiglia di Saronno come catechista e volontaria. Tra il 2007 e il 2015 ha seguito da vicino il mondo della scuola come rappresentante di classe e membro del Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo Ignoto Militi di Saronno, di cui è stata presidente del Consiglio di Istituto dal 2012 al 2015. Dal 2013 al 2016 è stata parte del direttivo Asvap Saronnese. Sempre dal 2007 al 2016 ha svolto il ruolo di dirigente del Centro Educazione Fisica Corrias.

“È importante che chi è andato a votare torni alle urne, ma è fondamentale che lo facciano soprattutto i giovani”: è partito da qui l’appello al voto lanciato da Ilaria Pagani. “Abbiamo fatto un percorso partecipato – ha spiegato – costruendo un campo largo che unisce forze diverse, dalla sinistra al centro. Crediamo nella collaborazione tra persone con idee differenti, perché è da questo dialogo che può nascere il bene comune”. Al centro della visione della candidata c’è l’idea di una Saronno inclusiva, dove i diritti siano garantiti a tutti e la persona venga prima di tutto. “Il nostro mantra per i prossimi cinque anni sarà questo: mettere al primo posto la realtà sociale e il benessere dei cittadini”, ha concluso.

Al primo turno

Al primo turno il centrodestra di Rienzo Azzi (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) ha superato il 43,45%, mentre Ilaria Pagani (PD, Tu@Saronno e Insieme per Crescere) ha superato il 25,60%. Un risultato buono, soprattutto se si considera la spaccatura nata dalla candidatura dell’ex sindaco Augusto Airoldi ( Saronno Civica e Percorso Democratico), impegnato in un testa a testa per il terzo e quarto posto con la coalizione civica di Novella Ciceroni, composta da Obiettivo Saronno, Saronno Sicura e Idea Futuro. Il sindaco usciente era al 15,45% mentre l’ex suo assessore Ciceroni al 15,50%.

Nel centrodestra, exploit di Forza Italia, seguita da Fratelli d’Italia e dalla Lega, quest’ultimo in crollo rispetto al 2020 quando era candidato sindaco Alessandro Fagioli. Per quanto riguarda il centrosinistra, poche sorprese: PD primo partito, seguito dalle sue civiche che non raggiungono la doppia cifra. Nella coalizione viola, Obiettivo Saronno si conferma l’ammiraglia rispetto alle due nuove civiche, Idea Futuro e Saronno Sicura, che pagano un po’ l’effetto novità.

Il Giorno

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