Wimbledon: Djokovic battuto, Sinner in finale con Alcaraz

L'uragano Sinner travolge Novak Djokovic e approda in finale ai Championships: prestazione irresistibile del n.1 al mondo, che in tre set ha liquidato il sette volte re di Wimbledon e confezionato per domenica la finale più attesa, rinnovando la rivalità contro Carlos Alcaraz, rivincita di quella al Roland Garros. Per Jannik Sinner, la conferma di una condizione psico-fisica eccellente, che gli ha garantito la prima finale sui prati di Church Road, la quinta Slam in carriera (come mai nessun italiano prima di lui), la terza nel 2025. E ancora una volta, come già in Australia e in Francia, in semifinale si è sbarazzato di Djokovic, che a Wimbledon lo aveva già sconfitto due volte (2022 e 2023).
Ma da allora, assistendo al match odierno sul Centre Court, sembra trascorsa un'era glaciale, per quanto i rapporti di forza si siano ribaltati: impressionante la dimostrazione di superiorità dell'altoatesino a cui sono bastate due ore scarse per archiviare la pratica (6-3, 6-3, 6-4). Un successo che riscrive la storia del tennis italiano, facendo diventare Sinner - già il primo azzurro a raggiungere per due volte la semifinale sui prati londinesi - il secondo italiano in finale nel torneo maschile dopo Matteo Berrettini 2021. Tra le donne, c'è riuscita, l'anno scorso, Jasmine Paolini. A senso unico i primi due set, vinti dall'italiano anche grazie ai molti errori gratuiti di Djokovic, nella terza frazione Sinner è stato bravo a recuperare un break di svantaggio, quindi a trovare l'allungo definitivo su un serbo in difficolta fisica per inseguire il sogno del primo italiano vincitore a Londra.
"E' incredibile. Era il torneo che guardavo da piccolo, non mi sarei immaginato di giocare la finale ma so quanto lavoriamo col mio team - ha detto a caldo Sinner -. Poi qui ci sono mio papà e mio fratello, così è ancora più bello. Oggi ho servito bene, mi sono mosso molto meglio. Credo che nel terzo set Novak. Io comunque molto contento della mia prestazione - ha aggiunto -. Vedremo come andrà la finale.E' un onore condividere il campo con Carlos, cerchiamo di spingerci al limite. E' uno dei giocatori di riferimento per me. Speriamo che sia una bella partita. Non so se riusciremo a fare meglio della finale a Parigi, ma daremo il massimo".
Altrettanto implacabile si è dimostrato nella sua semifinale Alcaraz: sull'orlo del quinto set, lo spagnolo ha infilato quattro punti consecutivi garantendosi il tie-break, la vittoria e soprattutto la terza finale consecutiva ai Championships. Contro Taylor Fritz, il n.2 Atp, vincitore delle ultime due edizioni, ha chiuso in quattro set (6-4, 5-7, 6-3, 7-6) un match molto più equilibrato di quanto atteso, grazie soprattutto ad un servizio che gli ha garantito l'88% di punti con la prima. La 20/a vittoria consecutiva sui nobili prati londinesi allunga anche la sua striscia vincente, 24 match di fila senza sconfitte, dallo stop subito a Barcellona in primavera. Per Alcaraz, 22 anni, quella di domenica sarà la finale Slam numero sei, l'occasione centrare la seconda doppietta, Parigi-Londra, consecutiva. "È stata una partita davvero difficile, anche per le condizioni, oggi faceva caldo - le sue parole -. Sono davvero soddisfatto per tutto quello che ho fatto. Ho gestito il nervosismo: giocare in semifinale non è facile". Nel quarto set, con Fritz avanti 6-4 al tie-break, lo spagnolo all'improvviso ha alzato il livello del suo gioco, riuscendo a salvare il set e vincere in 2 ore e 49'. "Sono davvero orgoglioso di come sono riuscito a mantenere la calma e a ragionare lucidamente. Sono contento di come ho saputo gestire le difficoltà".
Sono già 12 i precedenti tra Sinner e Alcaraz, con lo spagnolo - che ha vinto gli ultimi cinque scontri diretti - avanti 8-4. Ma se il secondo si è aggiudicato l'unico match finora che valeva uno Slam, la finale di Parigi 2025, Sinner lo ha battuto nell'unico incrocio a Wimbledon, gli ottavi di finale del 2022: da lì in poi all'All England Club Alcaraz non ha più perso.
In attesa dell'epilogo della 138/a edizione di Wimbledon, domenica con la finale maschile, domani è in programma l'incoronazione della regina di Wimbledon 2025 tra la 23enne statunitense Amanda Anisimova, testa di serie n.13 alla sua prima finale Slam, e la polacca Iga Swiatek, n.4 del ranking, grande favorita, secondo i bookmaker locali dall'alto dei cinque Major vinti in carriera, ma mai Wimbledon.
Djokovic "voglio tornare qui almeno un'altra volta""Non ho intenzione di concludere la mia carriera a Wimbledon oggi. Tornerò almeno un'altra volta", ha promesso Novak Djokovic in conferenza stampa dopo la sconfitta in semifinale con Jannik Sinner. Indebolito da un infortunio alla coscia, il serbo ha indicato che questo problema fisico lo ha "in qualche modo" penalizzato contro Sinner. "Non è stata una sensazione piacevole in campo, sono deluso di non essere riuscito a muovermi come speravo. Ma non voglio parlare nei dettagli del mio infortunio e lamentarmi, voglio invece congratularmi con Jannik".
"La realtà mi sta colpendo come mai prima, è difficile per me accettarlo - ha sospirato Djokovic -. Quando sono fresco e in salute, sono ancora in grado di giocare un ottimo tennis. Ma giocare partite al meglio delle cinque è stata una vera sfida per me quest'anno", ha ammesso il 38enne ex n.1 al mondo. Nelle semifinali degli Slam, "dovrò affrontare Sinner o Alcaraz - ha concluso - Questi ragazzi sono giovani e in salute. Lo accetto, cerco di trarre il meglio dalla situazione".
ansa