Vendola, elezioni a rischio: la costituzione di parte civile della Regione può farlo decadere. La difesa: «Problema inesistente»

La costituzione di parte civile che la Regione Puglia ha avanzato nel processo di Potenza sul presunto disastro ambientale dell’ex Ilva, in cui è imputato anche Nichi Vendola, potrebbe avere ripercussioni sulla prossima tornata elettorale. Perché l’ex governatore, che ha annunciato la candidatura come consigliere nelle liste di Alleanza verdi-sinistra, in caso di elezione potrebbe essere incompatibile e dunque potrebbe rischiare di essere dichiarato decaduto.
Sul punto va in scena da settimane un confronto sotterraneo di interpretazioni giuridiche: la questione infatti è stata già esaminata informalmente sia dalla Regione che dal diretto interessato con pareri di senso opposto. Gli uffici regionali sembrano infatti orientati a ritenere che la costituzione di parte civile costituisca causa di incompatibilità, mentre la difesa di Vendola lo esclude radicalmente. «È una polemica che non ha fondamento giuridico - dice il professor Vincenzo Muscatiello, che nel processo di Potenza difende l’ex presidente -. Ci siamo posti il tema e ci siamo immediatamente rasserenati»...
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