Studenti che tornate in aula, giocatevela come Sinner e fate squadra come vuole Gattuso

Per un milione e 300 mila studenti lombardi stamattina la sveglia suona per davvero. Si torna a scuola. Puglia e Calabria chiuderanno i rientri il 16 settembre. Coraggio, ragazzi. Dice bene il nostro Presidente, Sergio Mattarella: "La prima campanella ci proietta nel futuro". Che è la vostra grande partita. Preparatevi a giocarla con lo spirito di Sinner. Cosa può imparare ancora un ex numero 1 al mondo? Eppure, sconfitto da Alcaraz, Jannik ha spiegato: "Voglio andare oltre le mie conoscenze, imparare cose nuove per migliorarmi". E’ il senso della scuola: imparare per crescere, per allargare i propri confini. E non solo per essere poi più competitivo nel mondo. Ricordate la bravissima Sofia Raffaeli, oro ai Mondiali di ritmica: "Non gareggio per le medaglie, ma per esprimere emozioni".
Vale anche per voi. Il mondo è uno scrigno di bellezza, la scuola può darvi le chiavi per schiuderlo e comprendere quella bellezza: quadri, libri, musiche… Le emozioni valgono più dei voti. I prof vi aiuteranno a trovarle. Sforzatevi di guardarli, come Myriam Sylla guarda Velasco: "Ha scoperchiato il vaso e ha tirato fuori il meglio che avevamo dentro". Fidatevi, anche i vostri insegnanti possono farlo. La classe non è una sala di tortura, ma il laboratorio dei vostri sogni: amatela, come Zico amava il Maracanà. Abbiate cura dei libri, come Toni Kroos delle sue scarpe: se le lavava lui. I compagni? Fate squadra come pretende Gattuso e aiutate chi è in difficoltà, come faceva Rino da mediano. Date retta a Nicolussi Caviglia: Omero ha ancora cose da dirci. Come Modric. E all’intervallo, liberi tutti.
La Gazzetta dello Sport