Il segno grafico della rivoluzione: quando l’illustrazione diventò manifesto

Nel cuore pulsante della Parigi di fine Ottocento, tra il clangore dei tram elettrici e il fermento dei caffè-concerto, si afferma una nuova forma di comunicazione visiva: il manifesto illustrato. Superata la mera dimensione pubblicitaria, il manifesto diventa linguaggio artistico capace di catturare lo spirito del tempo e di dialogare con le masse. L’opera di Henri de Toulouse-Lautrec, in questo processo, si impone come rivoluzionaria: con il suo tratto incisivo e la capacità di sintetizzare movimento, atmosfera e identità, l’artista francese ridefinisce con le sue opere il confine tra arte e comunicazione urbana.
La sua produzione grafica, destinata a tappezzare i muri di Montmartre e ad animare le notti del Moulin Rouge, diventa simbolo della Belle Époque. Un'estetica fatta di colori vibranti, tipografie audaci e figure stilizzate trova nel manifesto il suo medium privilegiato. E proprio a questa rivoluzione visiva è dedicata una mostra che, attraverso le opere di Toulouse-Lautrec, invita a riscoprire il manifesto come espressione artistica e specchio della modernità.
In mostra a Firenze la Belle ÉpoqueOspitata negli spazi del Museo degli Innocenti di Firenze dal 27 settembre 2025 al 22 febbraio 2026 la mostra “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque” è stata ideata per offrire al pubblico la possibilità di immergersi nell’universo visivo dell’artista francese e nella cultura della sua epoca. L’esposizione si articola in oltre 170 opere, tra manifesti, litografie, disegni e illustrazioni, provenienti da prestigiose collezioni internazionali, tra cui quelle di Amburgo e Albi, città natale dell’artista.
Grazie al percorso espositivo è possibile capire come funzionava la litografia, la tecnica con la quale tra fine Ottocento e inizio Novecento venivano stampati i manifesti pubblicitari, ma non solo: sarà anche possibile realizzare il proprio manifesto, in stile Toulouse-Lautrec, e portarlo a casa come ricordo.
Con Henri de Toulouse-Lautrec e la Belle Époque, Firenze celebra non solo un artista straordinario, ma anche un momento storico irripetibile, che ancora oggi continua a influenzare la nostra immaginazione.
Con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia ancora una volta al fianco del Museo degli Innocenti, in collaborazione con Cristoforo, l’Ernst Barlach Museumsgesellschaft Hamburg e BridgeconsultingPro ed è curata dal Dr. Jurgen Dopplestein con Gabriele Accornero, project manager della Collezione. La mostra vede come special partner Ricola, partner Mercato Centrale Firenze, Unicoop Firenze e La Rinascente, mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner CityNews, educational partner LABA. Il catalogo è edito da Moebius.
Frecciarossa è il treno ufficiale della mostraIn occasione della mostra chi sceglie di viaggiare con le Frecce di Trenitalia potrà usufruire di uno sconto del 25% sul biglietto d’ingresso. Lo sconto è riservato a chi è in possesso di un biglietto delle Frecce con destinazione Firenze. Per avere diritto all’agevolazione, il giorno della visita il biglietto potrà essere acquistato esclusivamente presso la biglietteria della mostra esibendo il proprio titolo di viaggio. Il biglietto deve avere data di viaggio antecedente fino a due giorni l’ingresso alla mostra. Un’iniziativa che sottolinea il ruolo attivo di Trenitalia nel favorire la partecipazione culturale, offrendo un vantaggio a chi sceglie il treno come mezzo di trasporto sostenibile.
Informazioni per la visitaLa mostra “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque” è visitabile fino al 22 febbraio 2026. Il Museo degli Innocenti, che la ospita, apre al pubblico tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:00. Il biglietto d’ingresso è disponibile a partire da € 6,00 e può essere acquistato direttamente in biglietteria. Per ulteriori informazioni o per acquistare in anticipo i biglietti di ingresso è possibile consultare il sito ufficiale a questo link. Per rimanere sempre aggiornati su mostre ed eventi potete inoltre seguire la pagina Facebook del Museo degli Innocenti.
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