Il cantautore Giovanni Caccamo ospite al Festival di Luce! tra sogni e cambiamento

È un beniamino in modo speciale delle nuove generazioni, non solo per la bellezza delle proprie composizioni musicali, ma anche per il suo appassionato impegno in ambito sociale: una sorta di patto affettuoso stretto proprio con i giovani, a cui promette sostegno e difesa dei diritti negati. Giovanni Caccamo, siciliano di Modica, è un compositore che ha tracciato la sua carriera con pazienza, spirito di sacrificio e incrollabile forza di volontà. Questo gli ha permesso di cogliere finalmente i frutti sin dalla sua prima apparizione a Sanremo 2015 con il brano vincente Ritornerò da Te, per poi confermarsi anche l’anno successivo al terzo posto con Via da Qui, in coppia con Deborah Iurato. Il cantautore sarà presente al “Festival di Luce!” sabato 17 ottobre a Palazzo Vecchio Firenze.
Dopo aver pubblicato per l’etichetta Sugar Music di Caterina Caselli, ha successivamente prodotto e registrato album di vario genere, oltre ad aver composto per numerosi interpreti del panorama artistico italiano come Elodie, Elisa, Emma e Andrea Bocelli.
Il suo talento, agli inizi ignorato dalle major, fu scoperto dall’indimenticabile Franco Battiato, al quale Giovanni aveva fatto recapitare, in maniera rocambolesca, un cd con le proprie canzoni. Fu un colpo di fortuna dopo tante delusioni, scaturito dal riconoscimento da parte di un artista sensibile e magistrale come Battiato, che ne avrebbe così consacrato gli indiscutibili meriti, invitandolo a introdurre diversi suoi concerti e consolidandone la fama presso il grande pubblico.
Ma il suo impegno non si esaurisce nel comporre musica di cui è anche interprete, perché da ben quattro anni Giovanni ha abbracciato la causa dei giovani del mondo in cerca di spazi realizzativi, di un’identità e soprattutto di una speranza, con la sua Associazione Youth and Future – Parola ai Giovani, un modello comunicativo inedito ed efficace a livello planetario.
Le parole chiave per l’artista siciliano sono “cambiamento” e “valore della parola”. Un vero e proprio Manifesto del Cambiamento che l’editrice Treccani ha pubblicato prima in lingua italiana, poi in inglese, impreziosito da una lettera di Papa Francesco ai giovani. Contenuti che caratterizzano i concerti e le conferenze di Caccamo, accolto in giro per il mondo – dalla Cina a Israele, passando per l’America – fino al Change the World Forum di New York, al quale hanno partecipato 5.000 giovani provenienti da 142 Paesi.
Il progetto di Giovanni è inoltre sostenuto dalla Fondazione Andrea Bocelli, con l’intento di combattere emarginazione e povertà, promuovendo il potenziale di ogni persona con amore e attenzione verso ogni forma di inclusività. Caccamo intende così contribuire alla realizzazione dei sogni di quei giovani che non smettono di confidare nelle proprie forze e tendono a un’affermazione professionale che non può prescindere dall’evoluzione interiore.
Una lezione che, da siciliano, gli è piaciuto attingere in modo particolare dalle parole di Andrea Camilleri, voce possente simile a quella degli aedi dell’ellenismo classico, il quale non esitava a insistere sull’importanza del recupero, tra i giovani, di un neoumanesimo e della necessità di restituire pieno valore alla parola. Giovanni Caccamo cerca, con la Parola – non a caso titolo di un suo disco di successo – di gettare le basi per la rinascita di un mondo nuovo e migliore, indicando con la luce di un sapere antico, eppure sempre attuale, la strada più giusta e luminosa da seguire.
Giovanni Caccamo, compositore e scrittore, ideatore del progetto mondiale Youth and Future – Parola ai Giovani, sarà tra gli ospiti pomeridiani del “Festival di Luce!” sabato 17 ottobre. L’evento avrà luogo, come da tradizione, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Per l’occasione, il cantautore siciliano affronterà le tematiche che sviluppa da tempo nei suoi tour mondiali, con particolare attenzione ai giovani, spesso in crisi in momenti incerti come i nostri, al valore del cambiamento e all’importanza di illuminare i propri sogni con la luce della certezza autorealizzativa.
Luce