Bari, nell'ex caserma Rossani il «Teatro del Tempo» apre di notte e conduce nella «Grotta dei Cervi»

BARI - Il 20 giugno dalle 22 all’una del mattino, in occasione del solstizio d’estate, nell’ex Caserma Rossani di Bari la mostra fotografica Il Teatro del Tempo, di Domingo Milella, sarà aperta al pubblico per ospitare Solsitere: nella notte più breve dell’anno l’artista e il curatore della mostra, Michele Spinelli, accoglieranno il pubblico per una visita guidata, un viaggio simbolico verso la Grotta dei Cervi di Porto Badisco (Lecce), un’esperienza «sotterranea, poetica ed evocativa», spiegano gli organizzatori.

Le tredici opere in mostra documentano la ricerca artistica in uno spazio tempo inaccessibile dalla quale emergono visioni stratificate e riflessioni profonde sull'idea di origine e di permanenza. Nella Grotta dei Cervi, tra pitture di figure stilizzate, simboli enigmatici, geometrie complesse e tracce labirintiche del passaggio umano, il tempo si cristallizza in una dimensione sospesa e misteriosa. Una dimensione con la quale, nel corso delle epoche della storia dell’arte, si sono confrontati moltissimi artisti da Klee a Dubuffet, da Penone a Long, fino ad Anselm Kiefer.

Per l’occasione, l’artista Marco Rossetti suonerà alcuni strumenti musicali legati «al passato remoto, tra cui il didgeridoo e il rombo sibilante», mentre la professoressa Claudia Attimonelli e i Crossing Avenue, duo di producer di musica sperimentale, «condurranno il pubblico nel cuore della "Caverna Elettrica" attraverso un live elettronico in cui il suono frammentato in spazio e tempo convocherà le immagini ancestrali della grotta generando echi di futuri possibili. Interverranno tra gli altri Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo della Regione Puglia; e Mauro Paolo Bruno, dirigente della sezione Sviluppo innovazione reti della struttura di cooperazione europea e del servizio poli biblio-museali. La mostra «Il Teatro del Tempo» è prodotta dalla Fondazione Pascali in collaborazione e con il sostegno della Regione Puglia.