9 strumenti AI che ogni Product Manager dovrebbe usare ogni giorno (agosto 2025)

Ricoprire il ruolo di Product Manager oggi significa muoversi in un ecosistema caratterizzato da complessità, informazioni frammentate, decisioni rapide e aspettative altissime. Non si tratta soltanto di gestire progetti o redigere documenti tecnici: occorre pensare meglio e più velocemente, oltre a comunicare con chiarezza con team diversi. In questo contesto, l’intelligenza artificiale diventa un alleato quotidiano: non un sostituto, ma un vero e proprio “secondo cervello” che libera tempo, riduce gli errori e permette di concentrarsi su ciò che conta davvero — costruire prodotti con un impatto reale. Ecco dunque 9 strumenti di AI da utilizzare ogni giorno, spiegati e contestualizzati, con vantaggi concreti e spunti di applicazione pratica.
1. ChatGPT – il compagno di pensiero sempre disponibileChatGPT è ormai uno standard, ma il suo valore per i PM va oltre le semplici risposte. È un partner di ragionamento:
- Rivede PRD, mockup o flussi Figma con un occhio critico (“cosa manca qui?”).
- Aiuta nelle decisioni (“risolviamo in-app o in onboarding?”).
- Scrive documenti, ticket Jira, email strategiche, o definisce OKR in modo chiaro e coerente.
Il trucco sta nel prompt design: l’ideale sarebbe creare un GPT che istruisce l’AI ad agire come un collega di prodotto, rendendo le conversazioni più precise e contestualizzate. Pro tip: dare sempre tanto contesto. ChatGPT ragiona bene, ma se il prompt è scarno, rischia di deragliare.
2. Perplexity – il motore di ricerca potenziatoGoogle fornisce link, Perplexity invece offre risposte già argomentate con fonti integrate. Per un PM significa:
- Fare ricerca di mercato in pochi minuti.
- Ottenere teardown UX o analisi competitive senza perdere ore tra link sparsi.
- Leggere sintesi con riferimenti diretti e approfondire con domande successive.
In pratica è come avere un assistente di ricerca instancabile che non si limita a “cercare”, ma collega informazioni e le rende subito azionabili.
3. Lovable.dev – dal testo al prototipo con empatiaSpesso un PM ha in mente un’idea chiara, ma serve tradurla in wireframe, flussi e interfacce. Lovable.dev fa proprio questo:
- Genera prototipi funzionanti da descrizioni testuali.
- Integra copy UX e microtesti coerenti con il tono di brand.
- Propone journey utente con una cura per l’aspetto emozionale.
È lo strumento ideale quando serve passare velocemente dall’idea all’esperienza visiva. Non sostituisce il design umano, ma accelera la fase esplorativa.
4. Gamma.app – presentazioni in pochi minutiUn PM passa metà della vita a creare presentazioni. Gamma.app semplifica questo compito trasformando note e appunti in slide professionali.
- Sprint recap pronti in meno di 10 minuti.
- Aggiornamenti per stakeholder chiari e visivamente curati.
- Deck interattivi e condivisibili come se fossero documenti Notion.
Con Gamma, il tempo speso su PowerPoint cala drasticamente, lasciando più energie al contenuto.
5. NotebookLM – la tua memoria organizzataImmagina di avere tutti i tuoi documenti caricati in un’unica intelligenza: PRD, interviste, piani strategici, note di riunione. NotebookLM di Google lo rende possibile:
- Carichi i file e poi poni domande come se fosse un collega che li conosce a memoria.
- Ti aiuta a verificare coerenza, estrarre insight, confrontare piani e strategie.
- Sintetizza interviste e mette in luce pattern difficili da notare a colpo d’occhio.
È un vero secondo cervello per la memoria documentale.
6. Sora – dall’idea all’immagineIl lavoro del PM è spesso astratto. Con Sora (di OpenAI) diventa visivo:
- Genera immagini realistiche per illustrare user journey, use case o PRD.
- Trasforma concetti complessi in storytelling visivo accessibile a tutti.
- Aggiunge contesto emotivo agli articoli e ai pitch deck.
Anche l’intestazione dell’articolo originale di Agarwal è stata creata con Sora. Una prova del potere dell’immaginazione resa concreta dall’AI.
7. Merlin – l’assistente che vive nel browserQuante ore si perdono a leggere newsletter, articoli e thread Slack infiniti? Merlin, un’estensione AI, fa il lavoro sporco:
- Riassume contenuti lunghi in pochi secondi.
- Ti aiuta a scrivere email chiare e sintetiche.
- Estrae i punti chiave da Slack o documenti condivisi.
Il risultato? Più tempo per ragionare, meno per leggere all’infinito.
8. TwinMind – note intelligenti per riunioniLe call possono diventare una giungla di informazioni. TwinMind si comporta come un assistente segretario AI:
- Registra automaticamente le riunioni.
- Evidenzia decisioni prese e “next steps”.
- Integra le note direttamente in tool come Jira o Notion.
Così nulla si perde, e le riunioni diventano davvero produttive.
9. Excel AI – analisi dati conversazionaleExcel è ancora il pane quotidiano di molti PM, ma con l’AI diventa più intuitivo:
- Puoi chiedere: “Qual è il segmento con churn più alto?” e ottenere subito la risposta.
- Ricevi suggerimenti di pivot table automatiche.
- Ottieni grafici e insight senza dover scrivere formule complesse o query SQL.
È come avere un analista dati interno, sempre pronto ad aiutarti.
Quattro risultati che emergono utilizzando questi tool AIRivedendo la lista, non si tratta di 9 tool scollegati, ma di un sistema che risponde a quattro bisogni fondamentali del Product Manager moderno:
- Pensare meglio → ChatGPT, NotebookLM
- Semplificare il workflow → Gamma.app, Excel AI
- Comunicare con efficacia → Merlin, Sora, Lovable.dev
- Gestire caos e memoria → Perplexity, TwinMind, NotebookLM
Questi strumenti AI non sostituiscono l’esperienza, l’intuito e la leadership di un Product Manager. Ma, usati bene, possono amplificare enormemente le capacità individuali:
- Documenti più chiari e completi.
- Prototipi rapidi e carichi di empatia.
- Presentazioni pronte senza ore di design.
- Analisi dati veloci e affidabili.
- Memoria e organizzazione sempre al tuo fianco.
Il vero valore non sta nella tecnologia in sé, ma in come viene usata per pensare meglio. Un PM che sa sfruttare l’AI non è sostituito: è potenziato.
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