Toni Nadal, zio e primo tecnico di Rafa, dalla parte di Sinner: “Contro di lui tennisti poco puliti”
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Toni Nadal, zio e mentore di Rafa e direttore del torneo di Maiorca, si schiera con Jannik Sinner, dopo la sospensione di tre mesi del numero uno del tennis mondiale, decisa con un accordo tra lo staff legale del giocatore e la Wada per chiudere il caso Clostebol.
Nadal: “Sinner non aveva intenzione di barare”In un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo spagnolo Marca, Nadal ha parlato della sanzione inflitta all’azzurro: “La trovo ingiusta. Conosco Sinner personalmente: non aveva alcuna intenzione di barare e per me è sbagliato punire uno sportivo per un errore avvenuto per caso, senza alcuna sua volontà. Bisogna invece punire chi si dopa intenzionalmente e per un tornaconto personale. Sinner non ha tratto benefici dalla sostanza trovata nei suoi test”.
“Troppi tennisti schierati contro Sinner”Toni Nadal risponde anche alla domanda che molti si sono posti, nel mondo del tennis e non solo: “Si dice che altri tennisti, che non sono i numeri uno al mondo, hanno ricevuto sanzioni molto più severe nella stessa situazione di Sinner. Vero, ma io credo che si sia sbagliato punendo loro, non in qualche modo favorendo l’italiano”. Poi l’affondo: “Sono rimasto sorpreso vedendo quanti giocatori abbiano preso posizione contro questo l’accordo tra la Wada e Sinner. Tra loro ce ne sono alcuni di alto livello e persino qualcuno che non è molto pulito...”. Una frase lasciata cadere così, ma destinata a fare molto rumore nel mondo del tennis.
repubblica