Rimini spiazzato, l’Arezzo ritrova il sorriso e i tre punti: 0-2

Rimini, 24 febbraio 2025 – L’Arezzo ritrova il sorriso e i tre punti, sfatando anche il tabù della maglia nera che fin qui aveva registrato solo passi falsi. Un successo per il morale e per la classifica che consente di restare con il fiato sul collo della Pianese, sesta in classifica. Bucchi stupisce tutti a Rimini. Dopo due sconfitte consecutive e una vittoria che manca dal 18 gennaio, il tecnico amaranto disegna una formazione a dir poco offensiva facendo indossare al suo Arezzo un 4-3-3 a dir poco atipico. Difesa a quattro con Renzi, Gilli, Chiosa e Righetti. A centrocampo un solo mediano di ruolo come Damiani con Guccione play davanti alla difesa supportato anche da Capello quindi il tridente offensivo con Pattarello, Tavernelli e Ravasio al centro. Una mossa che crea subito qualche grattacapo al Rimini, ma soprattutto il Cavallino scende in campo con il piglio giusto. Il pallino del gioco è dell’Arezzo che fraseggia e mette ordine in campo, costringendo il Rimini a ripiegare nella propria metà campo.
Ad ogni modo gli unici pericoli nei primi 30’ di gioco arrivano su calcio d’angolo e con una bella girata di Ravasio che termina sul fondo. Il Rimini risponde con Malagrida ma Trombini fa buona guardia. Al 36’ Tavernelli riceve palla dal limite dell’area e calcia in porta sorprendendo Ferretti, forse con la visuale ostruita da un compagno di squadra. Prima dell’intervallo però l’Arezzo rischia grosso su due uscite (consecutive) incerte di Trombini che per poco non agevolano il Rimini. L’Arezzo va comunque al riposo con un gol di vantaggio. Scende la nebbia, la visibilità ne risente, ma in campo gli amaranto si trovano a memoria e proprio fa un bel fraseggio nasce il raddoppio. Minuto numero 54: palla verticale di Capello per Ravasio che incrocia il destro e raddoppia.
Il Rimini accusa il colpo, Bucchi decide di dare più equilibrio ai suoi facendo entrare Settembrini e concedendo a Dezi il debutto con il Cavallino. La nebbia si fa sempre più fitta e al 73’ l’arbitro è costretto a sospendere per alcuni minuti l’incontro. Riprese le ostilità la squadra di Bucchi controlla saldamente la partita senza sbavature, andando comunque a pressare in avanti cercando di chiudere senza patemi d’animo l’incontro. Dopo sette minuti di recupero ecco il triplice fischio. L’Arezzo torna al successo, spezza un digiuno che durava da più di un mese, e soprattutto riprende il cammino per migliorare il proprio piazzamento in chiave playoff.
TabellinoRIMINI 0-AREZZO 2
RIMINI (3-5-2): Ferretti; Megelaitis, De Vitis (79’ Leonardi), Bellodi (34’ Lepri); Cinquegrano, Malagrida, Langella (56’ Fiorini), Garetto (46’ Conti), Longobardi; Parigi, Gagliano (56’ Cioffi).
AREZZO (4-1-2-3): Trombini; Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti; Damiani (68’ Dezi); Capello (68’ Settembrini), Guccione (89’ Fiore); Pattarello (82’ Gigli), Ravasio, Tavernelli (89’ Chierico).
Allenatore: Cristian Bucchi.
ARBITRO: Filippo Colaninno di Nola.
RETI: 36’ Tavernelli, 54’ Ravasio.
Note - Spettatori: 3.000 circa. Recupero: 6‘ + 7‘. Angoli: 3-2. Ammoniti: Garetto, Guccione, Longobardi, Cioffi, Fiorini.
sport.quotidiano