Mondiale per club, Chelsea in finale: la doppietta di Joao Pedro stende la Fluminense


La semifinale tra Chelsea e Fluminense
New York, 8 luglio 2025 - È il Chelsea la prima finalista del mondiale per club. La squadra di Enzo Maresca ha sostanzialmente comandato e dominato la semifinale contro la Fluminense, conquistando l'accesso all'ultimo atto grazie alla doppietta di Joao Pedro, l'ex della sfida. Stupendo il primo gol in avvio, un tiro a giro imprendibile, in contropiede di potenza il secondo a suggellare il trionfo. La tegola per il Chelsea è la distorsione alla caviglia per Caicedo negli ultimi minuti di gioco: è in dubbio per la finale. I brasiliani, dunque, dopo un ottimo torneo, vengono eliminati con onore e tra gli applausi dei propri supporters.
Joao Pedro a giro, che golPortaluppi con qualche assenza, ma dietro guida Thiago Silva e davanti ci sono ancora Cano e Arias. Maresca con Nkunku, Joao Pedro e Neto nel tridente offensivo, con Palmer e Fernandez a dare qualità in mezzo. A inizio match si fa preferire la Fluminese, con Arias a scorrazzare tra le linee e a creare subito la prima mezza chance con una percussione che si conclude con un nulla di fatto. Col passare dei minuti, gli inglesi prendono in mano la partita ed Enzo Fernandez ha la prima occasione in area, ma il destro in girata è murato dalla difesa con la Flu che inizia ad andare in difficoltà. Ancora Chelsea al 17’: punizione dalla trequarti di Palmer e girata aerea di Tusin con palla di poco a lato. E’ il preludio al gol, che arriva un minuto dopo. E’ l’ex di turno, ovvero Joao Pedro, a trovare il tiro a giro nell’angolino alto imparabile per Fabio. Esultanza contenuta, a chiedere scusa agli ex tifosi, ma è vantaggio Chelsea al 18’. C’è un giocatore imprendibile nei blues, è Neto, che con il numero sette sfreccia a sinistra che è un piacere e crea pericoli senza soluzione di continuità, così al 21’ sul suo cross di avventa di testa Nkunku, ma la zuccata esce centrale e Fabio neutralizza. Il Chelsea, però, si addormenta al 26’, soprattutto il portiere Sanchez, che non legge la situazione e consente a Hercules di inserirsi e solo l’intervento provvidenziale di Cuccurella sulla linea evita il pari. Un passaggio a vuoto che non scompone il Chelsea, subito pronto a costruire gioco e con massima attenzione dietro grazie a Chalobah in contenimento su Arias, il più pericoloso del Fluminense. Invece, arriva l’episodio arbitrale. Su una punizione per i brasiliani al 35’, con traiettoria tesa, proprio Chalobah tocca la palla con il polso a centro area e l’arbitro fischia il rigore. Tuttavia, il Var consiglia l’on field review perché la posizione del difendente è naturale con braccio lungo il corpo. Si resta così. Mette fuori il naso la squadra brasiliana e nel finale arriva qualche potenziale occasione, ma nulla che possa impensierire più di tanto il portiere Sanchez che non è chiamato a grandi parate. Dall’altra parte, invece, Pedro Neto è scatenato e in pieno recupero semina il panico in area Flu, ma il sinistro è sporco e deviato.
Doppio Joao PedroNella ripresa parte ancora forte il Chelsea, che aggredisce, attacca, crea superiorità in fascia e poi sfrutta gli inserimenti centrali. Poi, c’è Pedro Neto, scatenato e inarrestabile. Da fuori ci prova Cucurella di sinistro: palla di pochissimo a lato. I brasiliani si notano in contropiede, con il neo entrato Everaldo che scaglia il destro dal limite neutralizzato da Sanchez. Un fuoco di paglia, perché appena la Fluminense si sbilancia presta il fianco alla ripartenza dei blues, ed è fulminea. La palla la prende Joao Pedro, sempre l’ex, che sgroppa, ne salta uno e poi spara il siluro che bacia la traversa e si infila in rete: 2-0 al 57’. Partita in ghiaccio, semmai si potesse considerare aperta data la superiorità dei londinesi, così i brasiliani faticano a reagire e lasciano il pallino al Chelsea che sfiora il terzo con Nkunku e un destro deviato da Thiago Silva a evitare guai peggiori. Traballa la Fluminense che si salva anche al 65’, sempre grazie a Thiago Silva che interviene sulla linea sull’ennesima occasione di Nkunku, anche lui tra i migliori in campo. La supremazia dei blues è netta e poco dopo Gusto prova a imitare Joao Pedro, ma stavolta il destro a giro si spegne a lato del palo con Fabio battuto. Maresca opta per un paio di cambi e sceglie James e Madueke per Gusto e Neto, ma ormai la partita è in controllo e serve solo evitare distrazioni. I brasiliani hanno un sussulto a metà tempo con un destro di prima intenzione di Lima che esce molto alto. Si poteva fare meglio. Il Chelsea, invece, banchetta in contropiede e ci pensa il solito Thiago Silva a evitare il terzo all’alba degli ultimi quindici minuti di gioco. Fioccano le occasioni. Jackson, da poco entrato, ruba a Ignacio e poi si invola verso la porta, ma decide di concludere invece si assistere Palmer solissimo a centro area. Uno spreco. Di occasioni, Jackson, ne ha un’altra, smarcato da Nkunku, ma la difesa salva davanti a Fabio. In avanti, invece, la Fluminense fatica a creare chance ma Soteldo è vispo e qualche grattacapo lo crea. Al 85’ cross del numero 7 e testa di Thiago Silva ma sulla traiettoria c’è il compagno Ignacio. Il Chelsea deve solo far scorrere i minuti senza rischi, anche perché la Fluminense sembra non averne per riaprire la partita, e l'approdo in finale al mondiale per club è dietro l'angolo. Alla fine arriva, ma con il prezzo salato di una storta alla caviglia all'ultimo minuto di Caicedo, il perno della mediana. E' a rischio per domenica. Chelsea dunque in finale grazie alla doppietta di Joao Pedro. Fluminense eliminata.
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