Mercato, una piccola svolta. Inter-Atalanta, il disgelo comincia da Zalewski


Nicola Zalewski era arrivato all’Inter a gennaio, poi è stato riscattato
L’Inter sta facendo spazio. A chi, deve ancora deciderlo. Nel frattempo ha provveduto a cedere l’esterno che in lista Champions farà posto a Luis Henrique, già acquistato da tempo. Si tratta di Nicola Zalewski, riscattato dalla Roma a giugno per 6,5 milioni di euro, sfruttando delle condizioni favorevoli e rivenduto all’Atalanta (oggi le visite) a 17, con una robusta plusvalenza, lasciando andare un giocatore su cui Chivu non ha mai puntato in estate. L’affare è slegato dalla questione Lookman, ma è stato comunque un motivo per sedersi attorno a un tavolo e rafforzare un legame stretto tra i club coinvolti: con gli ultimi giorni di mercato, non è detto che non si torni a trattare, stavolta proprio per l’anglo-nigeriano, separato in casa a Bergamo.
Nell’immediato le priorità sembrano altre, a Zingonia come ad Appiano. L’Atalanta deve ancora acquistare l’erede di Retegui, l’Inter non ha ancora ceduto chi farà posto a Sucic, nonostante da due mesi abbia praticamente messo alla porta Asllani. Il centrocampista sta cercando un accordo sull’ingaggio col Bologna, destinazione che gradirebbe (a differenza del Betis rifiutato tempo fa), poi si entrerà nel vivo dei discorsi tra i due management. I nerazzurri hanno acquistato l’albanese dall’Empoli tre anni fa per 14 milioni più 2 di bonus, hanno quindi già ammortizzato una parte della spesa, ma non vogliono svendere un 2002 con tanti anni di calcio davanti e che nel frattempo è cresciuto, pur non abbastanza da meritarsi un’ulteriore conferma in rosa. Nei prossimi giorni si cercherà di chiudere per una cifra attorno ai 12-13 milioni più una percentuale del 20 o 30%, in modo da non avere ricadute negative a bilancio, con possibilità di arrivare in futuro ai 18-20 milioni che l’Inter fa di valutazione del cartellino. Anche in questo caso c’è un nodo priorità: il Bologna deve ancora sostituire Ndoye.
L’Inter ha poi un’altra cessione, quella di Taremi, da intavolare. Alla finestra Fulham (che potrebbe a quel punto calare le pretese verso l’Atalanta per Muniz) e Leeds. È l’iraniano a dover far posto a Lookman o a chi per lui, a meno che da via della Liberazione non si decida di prendere definitivamente una strada differente. Koné, se i Friedkin si convinceranno a cederlo per acquistare i rinforzi voluti da Gasperini.
A quel punto in lista Champions finirebbero sette centrocampisti e quattro punte. Le stesse dell’anno scorso ma con 24 giocatori, uno in più: Pio Esposito, tornato alla base, è infatti inseribile come elemento del proprio vivaio.
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