Lecce, svolta a sinistra: per ora c’è solo Antonino Gallo

LECCE - Tra i ruoli che necessitano di almeno un innesto, in seno alla rosa del Lecce, c’è quello di terzino mancino, per il quale, in questa fase, vengono accostati al sodalizio salentino Liberato Cacace, dell’Empoli, e Domagoj Bradaric, della Salernitana. Il 30 giugno, la società di via colonnello Costadura ha lasciato partire Marco Sala, arrivato a gennaio dal Como in prestito con diritto di riscatto (non esercitato) e tornato alla società lariana. L’unico attualmente in organico è Antonino Gallo che, stando alle dichiarazioni rilasciate all’inizio della passata stagione, sarebbe dovuto andare via al termine del campionato, ma che invece ora potrebbe restare, inanellando la quinta annata agonistica con il club giallorosso. Se il palermitano continuerà la sua avventura con il Lecce servirà un altro esterno basso sinistro. Qualora, invece, dovesse accasarsi altrove, allora dovranno essere ingaggiati due terzini mancini.
Cacace, neozelandese, 25 anni il prossimo 27 settembre, è in Italia dal 2022/2023 ed ha militato per tre stagioni con l’Empoli, con la cui casacca ha disputato 86 partite e realizzato 2 gol in A e ne ha giocato 7 e firmato una rete in Coppa Italia. Nel 2024/2025, è sceso in campo in 33 match su 38, 24 volte nell’undici di partenza, mettendo insieme 2.231’. Oltre a siglare 2 «centri», ha servito 4 assist. È molto duttile, tant’è che l’Empoli lo ha impiegato anche da centrocampista esterno, da centrale difensivo e addirittura da trequartista. In Coppa Italia è stato utilizzato 6 volte, per totali 485’, sfornando un assist. Su Cacace pare ci sia anche l’interesse della Cremonese alla quale, come al Lecce, serve un esterno basso sinistro.
Bradaric, 25 anni compiuti il 10 dicembre scorso, croato, è reduce dal torneo disputato con la casacca dell’Hellas Verona, dopo essere stato schierato in 2 gare del campionato cadetto con la Salernitana. Con la compagine scaligera, che aveva in proprio favore il diritto di riscatto del prestito che non è stato esercitato, ha ottenuto 28 presenze, delle quali 24 da titolare e 4 da subentrante, per complessivi 1.944’. Ha anche firmato un gol. A quanto si vocifera, su di lui ci sono gli occhi di più di una società e soprattutto dell’Hajduk Spalato.
Sia Cacace che Bradaric hanno il contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Pertanto, l’Empoli e la Salernitana non potranno tirare troppo la corda con le loro pretese, onde evitare di perderli a parametro zero nel prossimo futuro. La valutazione del neozelandese è un tantino più bassa rispetto a quella del croato. Il Lecce è alla finestra, ma c’è da stare certi che il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino ed il direttore sportivo Stefano Trinchera abbiano in serbo anche altre soluzioni, tenute abilmente celate.
Quale esterno offensivo, proseguono i contatti con l’entourage del rumeno Valentin Mihaila, del Parma, che ha espresso il proprio gradimento al trasferimento nel Salento. Il Lecce sarebbe disposto a sostenere un sacrificio economico, in quanto il suo ingaggio è più alto rispetto agli standard giallorossi, ma è ancora tutta da imbastire la trattativa con il club ducale con il quale il calciatore è sotto contratto sino al 30 giugno 2027. Si tratterà di verificare se Corvino e Trinchera decideranno di affondare il colpo per cercare di arrivare ad una intesa.
Per il medesimo ruolo di Mihaila si è parlato anche di Alex Calatrava, 25 anni il prossimo 22 giugno, spagnolo, in forza al Castellon, sodalizio con il quale ha firmato sino al 2028. Ha giocato 32 incontri, 26 dei quali da primo minuto, realizzando 6 reti e sfornando 11 assist nella Liga 2 del suo Paese. Il ragazzo, però, ha diversi corteggiatori, senza tralasciare il fatto che il Lecce vorrebbe un calciatore che già conosca la massima serie italiana e che non abbia bisogno di tempo per adattarsi.
Sul fronte delle uscite, Youssef Maleh è destinato a trovare una sistemazione altrove per la terza stagione consecutiva. L’italo-marocchino è reduce dal torneo di A disputato nelle file dell’Empoli, formazione nella quale è stato schierato in 22 partite, per complessivi 1.514’, servendo un assist. Ha però terminato il campionato ad inizio aprile, a causa di un infortunio al collaterale mediale sinistro, per il quale ha dovuto sottoporsi ad un intervento, eseguito dal professor Pier Paolo Mariani, presso Villa Stuart, a Roma.
Ora Maleh (che in A ha collezionato 108 presenze) è sulla via del recupero e su di lui si è incentrato l’interesse della neopromossa Cremonese, che vorrebbe metterlo a disposizione del neo trainer Davide Nicola.
La Gazzetta del Mezzogiorno