Imane Khelif si prende una pausa dal ring. Il suo ex manager: “Ha lasciato la boxe”

Imane Khelif, oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella categoria -66 kg, ha deciso di fermarsi. Dopo l’entusiasmo seguito alla vittoria ai Giochi e i propositi di passaggio al professionismo, la pugile algerina ha deciso che non salirà più sul ring, almeno per il momento. A confermarlo è stato il suo ex manager, Nasser Yesfah, in un’intervista a Nice Matin: “Imane non ha solo lasciato Nizza, ha lasciato il mondo della boxe”, ha dichiarato.
L’oro e le polemicheLa partecipazione ai Giochi di Parigi aveva scatenato non poche polemiche attorno alla figura di Khelif per la sua iperandrogenia, condizione che comporta livelli più elevati di ormoni maschili (in particolare il testosterone) nel sangue. Nonostante le polemiche, Khelif aveva battuto la cinese Liu Yang in finale conquistando un oro storico. Come spiegato dal suo ex manager, i progetti di passaggio al professionismo sono stati frenati: “Il Nice Azur Boxe non aveva i mezzi per offrirle un contratto da professionista. Imane ha combattuto a Singapore, ma avrebbe dovuto disputare altri incontri per poter firmare da pro”, ha raccontato Yesfah. "Ora fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di performance per continuare ad allenarsi, ma niente di più. E poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione".
Il caso Eindhoven e i test di genereLa situazione è esplosa nuovamente nel 2025. Imane aveva programmato il ritorno sul ring all’Eindhoven Box Cup, in Olanda. Ma il torneo, così come imposto dal nuovo regolamento della World Boxing, prevedeva test di genere obbligatori per le partecipanti. L’algerina è stata esclusa dalla competizione, senza che fosse chiaro se avesse accettato di sottoporsi agli esami.
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