Il Cesena vince nella lunga notte di Cosenza: ora per i playoff basterà un pari a Modena

Cesena, 9 maggio 2025 – Missione compiuta. Il Cesena vince a Cosenza e si riprende l’ottavo posto, l’ultimo utile per disputare i playoff, approfittando della sconfitta del Bari a Cittadella. Ora basterà un pari nel derby di Modena per staccare il pass. Partita brutta, spezzettata, infinita per i recuperi chilometrici richiesti da mille inconvenienti occorsi al Marulla in campo e fuori.
Nel Cesena forfait di Russo, l’unico infortunato dopo il recupero in extremis di La Gumina e Tavsan che partono dalla panchina. Francesconi subito in campo al posto di Berti, torna la difesa col suo volto consueto, la sorpresa è in attacco con Bastoni accanto a Shpendi.
Cavalluccio in rosa (la terza divisa color pesca) e sulle spalle i nomi di battesimo delle madri dei giocatori, in omaggio alla festa della mamma. Pochi intimi al Gigi Marulla, pesano la retrocessione aritmetica del Cosenza e la contestazione alla proprietà mentre si fanno sentire i circa cento tifosi bianconeri presenti nonostante la lunghissima trasferta. Il tecnico locale Alvini non ha dà spazio alle seconde linee come ipotizzato alla vigilia, gioca con la formazione titolare pur lamentando mezza dozzina di defezioni per infortuni e squalifiche.
Una notte interminabile. Passano appena due minuti di gioco e l’arbitro Prontera è costretto ad interrompe il match per il lancio in campo di petardi, razzi e oggetti in campo dai tifosi calabresi dall’esterno dello stadio. Alla ripresa del gioco matura il vantaggio del Cesena: corner di Calò , ping pong in area con tocco di stinco di Shpendi, la difesa calabrese non riesce a respingere, Bastoni la manda a lambire il palo alle spalle di Micai per il suo quarto timbro in campionato.
Nuovi razzi in campo e Prontera sospende di nuovo la gara. Clima surreale al Marulla. Inutile ricercare ritmo e manovre con la concentrazione interrotta per fatti che nulla hanno a che fare col calcio. Il Cosenza sembra in disarmo, ma Artistico chiama Klinsmann alla parata difficile in torsione da fuori area (39’) in quello che resta l’unico tiro in porta della squadra di Alvini. Recupero lungo 9 minuti con sterile possesso palla dei locali e Cesena in sofferenza. A inizio ripresa Antonucci dopo un laborioso cambio di calzettoni rileva Bastoni a supporto di un isolatissimo Shpendi. Cambia il clima, il Cosenza prende campo, i romagnoli indietreggiano, ma Klinsmann non corre grossi rischi ad eccezione dell’unica incursione di Rizzo Pinna che dal limite dell’area sfiora il palo.
Il tabellinoCOSENZA 0
CESENA 1
COSENZA (3-4-2-1): Micai (12’ st Vettorel); Sgarbi, Hristov, Dalle Mura; Cimino (12’ st Ciervo), Kourfakidis (33’ st Cruz), Gargiulo, Ricci (22’ st D’Orazio); Kouan, Rizzo Pinna; Artistico (12’ st Novello). A disp.: Baldi,Caporale, Venturi, Ricciardi, Charlys, Contiero, Fumagalli. All.: Alvini.
CESENA (3-4-2-1): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Ceesay (43’ st Donnarumma), Calò (27’ st Mendicino), Francesconi, Celia; Saric (20’ st Berti), Bastoni (1’ st Antonucci); Shpendi (43’ st Tavsan). A disp.: Pisseri, Siano, Pieraccini, Piacentini, Adamo, La Gumina, Coveri. All.: Mignani.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Rete: 12’ pt Bastoni.
Note: ammoniti Saric, Sgarbi, Francesconi; spettatori 600 circa ; angoli 5 a 2 per il Cosenza ; recupero 9’ e 5’.
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