Ciclismo, Kragh Andersen fermo fino ad aprile per uno pseudotumore
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Soren Kragh Andersen (Ansa)
Roma, 25 febbraio 2025 - Nonostante la nuova stagione sia appena alle prime battute, ai box ci sono già diversi corridori vittime di cadute in gara o in allenamento. Poi c'è Soren Kragh Andersen, fermo almeno fino ad aprile per un problema di salute ancora più serio che però per fortuna è in via di risoluzione definitiva.
Le dichiarazioni di Kragh AndersenIl danese, passato quest'anno dall'Alpecin-Deceuninck alla Lidl-Trek, dovrà attendere ancora quache mese per il suo debutto con la nuova maglia a causa di uno pseudotumore benigno nella regione scrotale che è stato rimosso chirurgicamente nei giorni scorsi. Adesso per Kragh Andersen si apre un iter riabilitativo che lo vedrà impegnato esclusivamente in sessioni di corsa, nuoto e palestra e dunque senza bici per un po' di tempo per evitare il contatto con la sella. Non si è fatto attendere il commento proprio del classe '94, professionista dal 2016 e che in carriera ha vinto il titolo mondiale nella cronometro a squadre, nel 2018 la Parigi-Tours e nel 2020 due tappe al Tour de France, oltre ad aver raccolto diversi buoni piazzamenti in particolare nella Milano-Sanremo (spicca in particolare il quinto posto del 2023). "E' una grande delusione non potermi unire alla squadra per questa importante prima parte di stagione, ma la priorità era risolvere il mio problema medico. C'è ancora molto lavoro da fare prima di poter debuttare con la mia nuova squadra, ma sono molto motivato a tornare al massimo della forma e a sostenere poi la formazione per il resto della stagione".
Wisniowski si ritiraDa uno stop provvisorio alla carriera a uno definitivo e non esattamente per scelta propria e in un certo senso tra l'altro 'chiamato' dall'assenza di contratto che durava da fine 2024, cioè dal momento dello svincolo dalla Bahrain Victorious: è il caso di Lukasz Wisniowski, che dopo esattamente 10 anni impreziositi in particolare dal secondo posto raccolto alla Omloop Het Nieuwsblad 2018 ha appeso la bici al chiodo, annunciando la notizia con un post sul proprio profilo Instagram. "Tutte le cose belle devono finire, compresa la carriera sportiva. E' arrivato il momento di appendere la bici al chiodo e di abbracciare una vita senza allenamenti costanti, infortuni e l'infinito fare e disfare le valigie durante la stagione. Ringrazio i miei sponsor per aver reso possibile tutto questo, i miei tifosi per aver fatto sì che ne valesse la pena, i fantastici membri dello staff e tutti i corridori con cui ho gareggiato. E ovviamente la mia famiglia. Insieme abbiamo creato momenti epici che conserverò per sempre nella mia memoria. Ora però è tempo di una nuova avventura".
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