10 al Real Madrid, 8 a Di Gregorio, Vlahovic e Douglas Luiz missing

10 al Real Madrid
Non tanto e non solo per la vittoria sulla Juve. Ma per ciò che rappresenta effettivamente nel mondo e in tutta la comunità latina. L'Hard Rock Stadium era tutto “blanco”, il boato «Hala Madrid» all'uscita dallo stadio al termine della partita era assordante, come se per una volta il popolo del Santiago Bernabeu si fosse trasferito a 7 mila km di distanza.
9 a Valverde
Ancora una presenze ed eguaglierà il record di Julian Alvarez di 75 partite in una sola stagione, a livello di minutaggio è già il più impiegato di sempre con oltre 6300 minuti giocati tra Real Madrid e Uruguay. Eppure sembra non avvertire la fatica, contro la Juve è ovunque e se non fosse stato per Di Gregorio avrebbe anche trovato un meritatissimo gol
8 a Di Gregorio
Come le parate decisive che ha effettuato contro il Real Madrid. Il vero salto di qualità lo compirà quando riuscirà a farsi trovare pronto magari al novantesimo dopo un'intera partita d'attesa. Intanto quando è messo sotto pressione si esalta e pure se la Juve ha perso lui si è confermato come uno dei migliori portieri di tutto il Mondiale per Club.
7 a Guirassy
Il Borussia Dortmund vola ai quarti di finale, il suo bomber non avrà una tecnica a cinque stelle ma continua a segnare sempre e comunque. La doppietta con il Monterrey vale 12,2 milioni e una sfida con il Real Madrid a New York.
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6 a Mbappé
Anche se non ha inciso nello spezzone che gli ha concesso Xabi Alonso, è lui ora a rappresentare l'uomo da copertina per tutto ciò che rimane del Mondiale. Appena si alza dalla panchina per scaldarsi si scatena il tifo dei sessantamila dell'Hard Rock Stadium.
5 a Vlahovic e Douglas Luiz
Non ha giocato contro il Real Madrid, nemmeno un minuto. Il grande assente è ancora una volta lui, neppure i due gol segnati al Mondiale sono riusciti a dare un senso diverso alla sua parabola in bianconero, la bocciatura di Tudor impone riflessioni. Da tempo invece si sono perse le tracce di Douglas Luiz, ultima scelta anche negli Usa, mai in grado di far cambiare idea all'allenatore bianconero.
2 a Miami
In campo Real e Juve danno spettacolo, la partita è vera e combattuta. Sugli spalti almeno in questa occasione c'è grande partecipazione, a tratti sembra una trasferta per la Juve e una sfida casalinga per il Real. Quello che non si vede è la confusione di una città logisticamente non pronta per un Mondiale, non ci sono mezzi alternativi alle auto (né treni né metro) per arrivare all'Hard Rock Stadium dalle altre zone della bellissima città della Florida che impone a tutti i tifosi ore e ore di traffico infernale sia per giungere che per andare via dallo stadio.
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