Saul Nanni, Favino ed Eva Robin’s. Il cinema che approda a Venezia


In foto da sinistra: il bolognese Saul Nanni con Valeria Golino nel film ’La Gioia’ in arrivo alla Mostra del Cinema di Venezia e Pierfrancesco Favino sul set di ’Maestro’. La pellicola è stata girata anche nelle Marche
Maura Delpero, la regista e sceneggiatrice di formazione bolognese, che ha fatto incetta di premi col suo Vermiglio, proprio a cominciare da Venezia un anno fa, sarà giurata dell’edizione 2025 della mostra del Cinema, dove arriveranno tanti film girati tra Emilia-Romagna e Marche e dove approderanno personaggi fondamentali dell’industria cinematografica delle due regioni. A cominciare da Giorgio Diritti, vincitore della prima edizione del Premio Antonio Sancassani, istituito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in onore del fondatore e titolare del Cinema Mexico di Milano, dove Il vento fa il suo giro divenne un cult, con due anni di proiezioni. Riceverà il riconoscimento per il suo cinema "profondamente umano" il 31 agosto. In corsa per il Leone d’Oro il 28 agosto, il nuovo film di Noah Baumbach intitolato Jay Kelly, girato nella bassa piacentina, con tante comparse del luogo. Racconta di un famoso attore in crisi esistenziale, Jay Kelly (George Clooney), e del suo manager Ron (Adam Sandler), che intraprendono un viaggio attraverso l’Europa. Nelle Giornate degli autori concorre anche il bolognese Saul Nanni, con Valeria Golino e Jasmine Trinca nel film La gioia di Nicolangelo Gelormini.
Nella sezione Orizzonti – che tra i giurati vede Yuri Ancarani, artista e regista di Ravenna – figura Il rapimento di Arabella, di Carolina Cavalli, girato tra l’Emilia-Romagna e il Veneto, con Benedetta Porcaroli, nei panni della 28enne Holly, e la bolognese Eva Robin’s nel ruolo da dark lady. A chiudere la sezione Settimana Italiana della Critica, invece, il nuovo cortometraggio del maestro dell’animazione marchigiano Simone Massi, intitolato Confini, canti.
Nella sezione Spotlight (ex-Orizzonti Extra) concorrerà Ammazzare stanca di Daniele Vicari, storia vera ispirata all’autobiografia di Antonio Zagari, ragazzo che si ribella al suo destino criminale, film prodotto da Pier Giorgio Bellocchio e dai Manetti Bros. per Mompracem. Presentazione in anteprima fuori concorso per Il Maestro di Andrea di Stefano, con protagonista Pierfrancesco Favino, girato in parte nelle Marche, in location suggestive come Portonovo, nella Riviera del Conero, Grottammare e San Benedetto del Tronto. Fuori concorso il debutto alla regia dell’autore e animatore Virgilio Villoresi con Orfeo, che vede la partecipazione dell’artista bolognese Umberto Chiodi. Sono ben quattro i film a Venezia che vedono il coinvolgimento del produttore anconetano Paolo Spina con la sua casa Revolver: Il Taccuino del regista del Leone d’Oro e Premio Oscar Alexander Sokurov, il documentario statunitense Kim Novak’s Vertigo, nella sezione Venezia Classici, che esplora il rapporto dell’attrice (quest’anno il Leone d’oro alla carriera è suo) con Hitchcock e il comedy-thriller austriaco Late Fame, con Willem Dafoe, in selezione nella sezione Orizzonti e distribuzione I Wonder. Con l’altra società, EuroPictures, Spina ha in selezione l’ultimo film di Antonio Capuano, L’Isola di Andrea, evento fuori concorso.
La casa di distribuzione bolognese I Wonder vede in laguna ben 6 film (oltre a Late Fame): in concorso, The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, The Smashing Machine di Benny Safdie, NÜHAI (Girl) di Shu Qi e Il mago del Cremlino di Olivier Assayas; fuori concorso, il documentario dedicato a Marianne Faithfull Broken English di Jane Pollard e Iain Forsyth; alle Giornate degli Autori Writing Life – Annie Ernaux through the eyes of High School Students, documentario di Claire Simon. Nella sezione Venezia Classici troviamo infine la Cineteca di Bologna che porterà il restauro di Il magnifico cornuto, diretto nel 1964 da Antonio Pietrangeli e interpretato da Ugo Tognazzi con Claudia Cardinale.
İl Resto Del Carlino