Premio Chiara 2025, parte la corsa a tre per la finale di ottobre: scelte le opere di Colaprico, Longo e Pedullà

Varese, 22 giugno 2025 – L’edizione 2025 del Premio Chiara ha la sua terna finalista. Come da tradizione i nomi sono stati svelati presso l’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno. A sfidarsi nella manifestazione finale che si terrà domenica 19 ottobre alle 17 alle Ville Ponti di Varese saranno Piero Colaprico con “Le vie della katana”, Andrea Longo con “Undici Non dimenticare” e Gabriele Pedullà con “Certe sere Pablo”.
La scelta dei finalisti è stata compiuta dalla giuria tecnica presieduta da Romano Oldrini. Trentanove in totale le raccolte pervenute alla segreteria del premio. La giuria dei lettori, di cui fanno parte 150 giurati dall’Italia e dalla Svizzera italiana, decreterà il vincitore del concorso letterario. Intanto la giuria tecnica ha deciso di assegnare uno speciale riconoscimento al volume “Ingombranti” di Giorgio Genetelli.
Tempo di verdetti anche per il Premio Chiara Giovani, che ha registrato un’ottima partecipazione. 221 i racconti pervenuti, dedicati alla traccia scelta per quest’edizione, ovvero “Luogo”. La giuria tecnica presieduta da Veronica Raimo, vincitrice del Premio Chiara 2024, ha selezionato 25 finalisti, i cui testi sono stati pubblicati nel consueto volume distribuito alla giuria dei lettori. Anche in questo caso il vincitore sarà annunciato durante l’evento finale di ottobre.
Quindi il Premio Chiara Inediti, concorso che si rivolgeva ad aspiranti scrittori dai 25 anni in su che hanno partecipato con una raccolta di racconti mai pubblicati né apparsi in quotidiani, riviste o sul web. La giuria tecnica presieduta da Andrea Fazioli ha valutato i circa 40 elaborati pervenuti dall’Italia e dalla Svizzera Italiana. Il vincitore è Rodolfo Nicodemi di Varese con “L’estate di San Martino”.
Prosegue fino a gennaio 2026 invece il bando del concorso di filmmaking “Da un racconto di parole a un racconto per immagini”, che propone ai partecipanti di creare un breve film ispirato a un racconto di Piero Chiara. Il premio è promosso insieme al Baff.
Il Giorno