Lo spettacolo dell’alba: Mario Venuti canta alla Valle dei Templi e l’aurora si fa poesia
Lo spettacolo dell’alba: Mario Venuti canta alla Valle dei Templi e l’aurora si fa poesia
AGRIGENTO – Un concerto all’alba non è solo musica: è una promessa che si rinnova con la luce. E se ad accoglierla è la Valle dei Templi, culla di storia millenaria e spiritualità arcaica, allora l’emozione si moltiplica. “Lo spettacolo dell’alba”– questo il nome dell’evento – porta Mario Venuti a esibirsi nel cuore del parco archeologico agrigentino, in una dimensione sospesa tra sogno e memoria.
“Le canzoni spogliate dell’arrangiamento mostrano il loro lato più sincero”, spiega l’artista catanese. “La chitarra classica può evocare un’intera orchestra, e basta un filo di voce per avvicinarti al paradiso”. In queste parole, il senso di un concerto che non cerca l’effetto ma l’essenza. Un viaggio intimo, un ritorno all’origine del suono e del sentimento, tra successi che hanno segnato la carriera di Venuti, brani del recente album “Tra la carne e il cielo” e rivisitazioni di grandi classici della canzone italiana.
Ma la vera protagonista, insieme alla musica, è la luce. Quel chiarore che filtra tra le colonne del Tempio della Concordia, quando ancora la notte indugia e l’aurora comincia a disegnare i contorni del giorno. Terminato il concerto, l’esperienza si prolunga con una visita guidata all’alba: si percorre la via sacra accompagnati dagli archeologi di Coopculture, si ascoltano storie e miti sussurrati tra ulivi secolari e rosmarino selvatico, fino a raggiungere il Tempio di Giunone, punto più alto e suggestivo del sito, da cui lo sguardo si apre fino al mare.
Non è solo un evento culturale, è un rito laico, un invito a rallentare, ad ascoltare, a sentire. Una celebrazione della bellezza e della fragilità, dove la musica diventa tempo condiviso e la storia, grazie alla luce del mattino, si fa presente vivo.
L’esperienza ha una durata complessiva di circa due ore e mezza e può essere acquistata al costo di 22 euro sul portale Coopculture. I biglietti sono riservati ai partecipanti del concerto.
In un’epoca in cui tutto corre veloce, Lo spettacolo dell’alba restituisce la forza della lentezza, e la Valle dei Templi si conferma ancora una volta scenario ideale per chi cerca emozioni autentiche, intime, profonde.
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