La satira a Lecco. Dieci personaggi. Altrettante storie


Antonio Albanese tra i protagonisti
LECCODalla parola affilata alla matita pungente, la satira ha sempre rappresentato uno degli strumenti più efficaci per raccontare la società, smascherarne le ipocrisie e offrire uno sguardo critico, ma anche giocoso, sul potere, la cultura e i costumi. La mostra “La satira a Lecco“, dal 6 al 21 settembre nella suggestiva cornice della Torre Viscontea, racconta la ricchezza e la varietà di questo linguaggio attraverso le opere e le voci di dieci personalità lecchesi che hanno saputo fare della satira una forma d’arte e di pensiero.
I protagonisti? Il librettista e poeta Antonio Ghislanzoni, l’architetto Mario Cereghini, il caricaturista Angelo Baldo Gattinonni, il pittore Giancarlo Vitali, il disegnatore Alfredo Chiappori, Germano Campione direttore del El Lecch Gaina, lo scrittore Andrea Vitali, l’attore Antonio Albanese (nella foto), la caricaturista Claudia Chinaglia, il giornalista e disegnatore Paolo Cagnotto. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile il giovedì dalle 10 alle 13, venerdì e sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18. I testi introduttivi sono redatti da Barbara Cattaneo e dall’assessore comunale alla Cultura e Coesione sociale Simona Piazza, mentre la produzione del video è curata da Andrea Gianviti.
La mostra si articola in una serie di pannelli tematici divisi per autore, materiali originali d’epoca, riproduzioni grafiche e un’installazione video che guida il visitatore in un viaggio nel tempo, tra parole, segni e immagini, ricostruendo il rapporto tra la città di Lecco e la sua vena satirica, a volte nascosta, ma sempre presente. “La satira a Lecco“ è un’occasione per riscoprire un’altra anima critica e creativa della nostra città e per sorridere, con intelligenza e autoironia, attraverso il pensiero libero di un’arte che, ancora oggi, ha radici profonde e una grande vitalità.
Daniele De Salvo
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Il Giorno