Dal 31 luglio il PaceFest 2025
CALTABELLOTTA – La “Città della Pace” si prepara ad accogliere la quarta edizione del PaceFest, in programma dal 31 luglio al 3 agosto nella suggestiva cornice della Villa Comunale. Un festival necessario, gratuito, voluto, che quest’anno si presenta con il titolo evocativo “Oltre il silenzio”, un invito a spezzare l’indifferenza e a dare voce a chi resiste, denuncia, racconta.
Al centro del programma il caso Claps, le mafie dei colletti bianchi e il tema dell’acqua pubblica, ma anche libri, poesia, spettacoli teatrali, concerti, osservazioni astronomiche e laboratori per bambini. A curare il festival l’associazione Fuoririga, con la direzione giornalistica di Gero Tedesco e la collaborazione di Michele Ruvolo.
Tra gli ospiti di rilievo Gildo Claps, fratello di Elisa, con Gianmarco Saurino, interprete della serie Rai “Per Elisa”. Vito Fiorino, testimone del naufragio di Lampedusa del 2013, e l’ammiraglio Vittorio Alessandro porteranno le loro storie di mare e migrazione. Il procuratore Salvatore Vella, l’onorevole Calogero Pumilia, il giornalista Giacomo Di Girolamo e il sindaco Biagio Marciante animeranno un dibattito cruciale sulle nuove forme di criminalità, corruzione e gestione dell’acqua.
Il Premio PaceFest 2025 sarà assegnato alla giornalista Elvira Terranova, volto autorevole dell’informazione giudiziaria e antimafia.
Il festival ospiterà anche presentazioni di libri con firme importanti: Filippo Roma (Le Iene), Dimitri Cocciuti, Attilio Bolzoni, Franco Castaldo e Gianfranco Jannuzzo, che condividerà aneddoti e ricordi del suo “Italia Amore mio”.
Spazio al teatro con il debutto di “Senza Memoria”, spettacolo che racconta le storie di Giancarlo Siani, Giuliano Guazzelli e Stefano Pompeo, diretto da Endrit Hyseni. Forte presenza femminile con Lucrezia Galasso, Francesca Licari, Valentina Vetro, Monica Brancato e la campionessa italiana di Poetry Slam Gloria Riggio. In chiusura, il concerto “L’Estetica di Sting” del Conservatorio Toscanini di Ribera.
Per i più piccoli, tornano i laboratori “La Storia tra le mani” con gli archeologi di PastActivity, e per tutti la suggestiva Peace Walking tra le vie del borgo.
«Parleremo di mafie che cambiano volto, meno lupare e più colletti bianchi – sottolinea Gero Tedesco – di sete d’acqua pubblica e di storie che accendono coscienze. Perché la cultura, oggi più che mai, deve fare luce».
«Il PaceFest è un appuntamento molto atteso che porta sviluppo culturale e turistico» – dichiara il sindaco Marciante. «Ringraziamo il Comune – aggiunge Manuela Lino, presidente di Fuoririga – che ci sostiene e ci permette di essere liberi nelle scelte».
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