Premio Giovani Inventori 2025, EPO rivela i vincitori il 18 giugno in Islanda


Il 18 giugno 2025, si terrà a Reykjavík (Islanda) il primo evento standalone del Premio Giovani Inventori – Young Inventors Prize, organizzato dall’Ufficio brevetti europeo (EPO). Nell’occasione, saranno premiati i giovani innovatori, di età pari o inferiore ai 30 anni, riconosciuti come i “Tomorrow Shapers” per il loro contributo all’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite.
Durante la cerimonia, trasmessa in diretta mondiale, i Tomorrow Shapers avranno la possibilità di presentare le proprie invenzioni davanti alla giuria, che assegnerà tre premi speciali: World Builders, Community Healers e Nature Guardians. Sarà inoltre proclamato il vincitore del prestigioso People’s Choice, l’unico premio basato sul voto del pubblico online.
Ogni Tomorrow Shaper riceverà un premio in denaro di 5.000 euro e un attestato. Ai vincitori dei tre premi speciali saranno assegnati altri 15.000 euro ciascuno insieme a un trofeo. Il vincitore del premio del pubblico riceverà ulteriori 5.000 euro. I team (o singoli) potranno ottenere solo un premio speciale, ma potranno comunque aggiudicarsi anche il People’s Choice.
Sono state oltre 450 le candidature ricevute per il Premio Giovani inventori e, dopo una lunga analisi, la giuria di esperti ha selezionato questi 10 Tomorrow Shapers:
- Mark Kennedy Bantugon (Filippine), ha ideato un sigillante per aerei a base di resina riciclata dal Pili Tree, che previene perdite di carburante e riduce l’uso di sostanze tossiche.
- Alisha Fredriksson (Svezia/Canada) & Roujia Wen (Cina), presentano un sistema modulare di cattura del CO₂ per navi cargo, che trasforma le emissioni in pellet di carbonato di calcio.
- Pilar Granado, Pablo Sosa Domínguez e Luis Chimeno (Spagna), hanno inventato le etichette intelligenti biodegradabili che monitorano la freschezza degli alimenti in tempo reale.
- Laurynas Karpus, Vykintas Jauniškis e Irmantas Rokaitis (Lituania), presentano una piattaforma AI per progettare enzimi da zero, potenziando produzione farmaceutica e sostenibile.
- Franziska Kerber (Austria), presenta componenti cartacei che si dissolvono negli apparecchi elettronici, semplificando l’estrazione di metalli preziosi e facilitando il riciclo del metallo.
- Neeka Mashouf e Leila Mashouf (USA), hanno ideato un processo per trasformare emissioni di CO₂ in polpa di cellulosa, una materia prima biodegradabile.
- Sandra Namboozo e Samuel Muyita (Uganda), hanno realizzato delle bustine biodegradabili che rallentano il deterioramento della frutta, riducendo gli sprechi alimentari.
- Mariana Pérez (Colombia), ha studiato una tecnologia di cattura dell’aria per rimuovere CO₂, NO₂ e SO₂ dall’ambiente, convertendo i gas in materiali biodegradabili.
- Teja Potočnik (Slovenia), ha ideato una piattaforma automatizzata per la produzione di dispositivi a semiconduttori basati su nanomateriali.
- Marie Perrin (Francia/USA), ha dato vita a un procedimento semplice e non tossico per il riciclo delle terre rare da rifiuti elettronici.
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