Mutui in Emilia Romagna, quanto viene chiesto? La cifra è in aumento

Bologna, 22 agosto 2025 – In Emilia-Romagna si torna a chiedere più soldi alle banche per comprare casa. Lo confermano i dati diffusi da Facile.it e Mutui.it, che hanno analizzato oltre 48mila richieste di finanziamento raccolte online nei primi sei mesi del 2025: in media, chi ha presentato domanda in regione, ha cercato di ottenere 140.807 euro, un importo in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato che si colloca sopra la media nazionale (137.315 euro), segno che il mercato immobiliare emiliano-romagnolo continua a mostrare una certa vivacità.
Gli esperti parlano di un mix di fattori favorevoli: condizioni bancarie più appetibili, tassi di interesse in lieve calo sul fronte variabile e un rinnovato clima di fiducia dei consumatori. “Dopo mesi di incertezza, gli italiani sembrano aver ripreso slancio e tornano a chiedere mutui per realizzare il sogno della casa”, sottolineano da Facile.it. Ma com’è distribuita la crescita a livello locale? Guardando provincia per provincia emergono differenze significative.
Mutui, la classifica dell’Emilia-RomagnaIn testa alla classifica regionale c’è Bologna, dove l’importo medio richiesto arriva a 151.876 euro: un valore che fotografa un mercato sempre vivace e con prezzi immobiliari più sostenuti. Subito dopo troviamo Rimini con 150.034 euro, spinta anche dal fascino del mattone sulla costa, e Forlì-Cesena, che completa il podio con 142.635 euro. Appena sotto, Modena si ferma a 141.181 euro, mentre Parma e Ravenna si attestano rispettivamente a 135.717 e 135.015 euro. Poco più indietro Reggio Emilia (132.395 euro). A chiudere la graduatoria ci sono Piacenza, con 120.402 euro, e Ferrara, fanalino di coda con 117.223 euro: quasi 35 mila euro in meno rispetto a Bologna, a dimostrazione di un mercato immobiliare più accessibile.
Quali sono i trend più interessantiAccanto agli importi richiesti, l’analisi segnala altri trend interessanti. Il valore medio degli immobili oggetto di mutuo in Emilia-Romagna è cresciuto del 3% rispetto al 2024, arrivando a 208.776 euro. Inoltre, aumenta la presenza dei giovani tra i richiedenti: l’età media si è leggermente abbassata, un segnale incoraggiante che potrebbe indicare un ritorno della fascia più giovane della popolazione sul mercato della prima casa. Da non trascurare poi anche il peso delle surroghe, ovvero la sostituzione del mutuo con uno più conveniente: nel primo semestre 2025 hanno rappresentato il 27% delle richieste totali in Emilia-Romagna, più di un quarto.
Come vanno i tassi di interesseRiguardo al capitolo tassi, invece, l’anno in corso ha visto un riallineamento delle offerte. Se da un lato il tasso fisso, legato all’Irs, ha registrato un leggero rialzo, dall’altro i tassi variabili, influenzati dall’Euribor in calo dopo i tagli della Banca Centrale Europea, sono oggi la soluzione più conveniente.
Un esempio pratico: per un mutuo da 126 mila euro a 25 anni, con Liv al 70%, le migliori offerte online segnalano un tasso fisso a partire dal 2,92% (rata mensile da 592 euro) e un variabile al 2,33% (rata da 554 euro).
La scelta, però, non è mai scontata: “Non esiste un’opzione giusta per tutti — ricordano gli analisti — I tassi variabili sono più convenienti nell’immediato, ma possono cambiare nel tempo. I fissi garantiscono invece stabilità. La decisione dipende dal profilo del mutuatario e dalle sue esigenze”. Il bilancio, in ogni caso, è positivo. L’Emilia-Romagna archivia il primo semestre 2025 con segnali di crescita, importi più alti e una platea di richiedenti che si allarga anche ai giovani. Una fotografia che racconta una regione dinamica, dove il desiderio di comprare casa resta una priorità, nonostante i costi sempre più consistenti.
İl Resto Del Carlino