L’Australia lancia la sua tassonomia per la finanza sostenibile

Anche l’Australia ha la sua tassonomia per la finanza sostenibile, un sistema di classificazione recentemente pubblicato dall’Australian Sustainable Finance Institute (ASFI) e allineato all’Accordo di Parigi. Questo nuovo schema riflette il contesto economico e ambientale dell’Australia fornendo chiarezza sugli investimenti green e per la transizione.

La novità permetterà così agli istituti finanziari e alle aziende di poter usufruire di un quadro volontario per valutare le ricadute ecologiche delle attività economiche e investire con fiducia in progetti che promuovano l’azzeramento delle emissioni nette. In questa prima fase la nuova tassonomia coprirà sei settori chiave ad alta intensità di emissioni quali: Agricoltura e territorio, Minerali, Estrazione mineraria e metalli, Manifattura e industria, Produzione e fornitura di energia elettrica, Edilizia ed edifici e Trasporti, e definirà anche le aspettative per il coinvolgimento dei popoli delle Prime Nazioni e la gestione del patrimonio culturale.

Il progetto pilota per l’implementazione della tassonomia, che coinvolge importanti istituti finanziari, durerà diversi mesi. L’obiettivo è esplorare le applicazioni pratiche della tassonomia, fornire ulteriori orientamenti di mercato nonché una base di dati per perfezionare e sviluppare lo strumento. Tra i partecipanti al progetto pilota figurano ANZ, la Clean Energy Finance Corporation (CEFC), la Commonwealth Bank of Australia, HESTA, Moody’s Ratings, NAB, Rabobank, Rest e Westpac.

“La pubblicazione della tassonomia segna un momento di trasformazione per il mercato della finanza sostenibile in Australia e un risultato fondamentale nell’ambito della Roadmap per la finanza sostenibile del governo australiano”, ha commentato il CEO di ASFI, Kristy Graham.

La tassonomia arriva dopo venti mesi di lavori guidati da un organo decisionale indipendente ed esperti oltre che dalla supervisione strategica del Tesoro australiano e delle autorità di regolamentazione finanziaria.

L’ASFI ha comunque affermato che continuerà la collaborazione con regolatori, istituzioni finanziarie e enti di settore per integrare la tassonomia nella struttura finanziaria e politica australiana.