Giovani Coldiretti Fvg, taglio alla Pac avrà effetti disastrosi

Pac 2028-2034, dazi, problematiche sanitarie, comparto vitivinicolo e il programma annuale della attività provinciali sono stati gli argomenti al centro dell’assemblea provinciale di Coldiretti Giovani Impresa. Una serata di convivialità alla Cantina Comelli di Nimis, presenti numerosi giovani imprenditori d tutte le province del Fvg, anche con un vivace talk con protagonisti il delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Mattia Pavan, la delegata di Udine Greta Minisini e il delegato di Gorizia-Trieste Patrik Princic, assieme al direttore regionale Coldiretti Cesare Magalini, al presidente regionale Coldiretti Martin Figelj e al consigliere regionale Alberto Budai.
Il delegato regionale Pavan ha espresso preoccupazione per il taglio alla Pac 2028-2034 che avrà effetti potenzialmente disastrosi sulla produzione di cibo, la sicurezza alimentare e la spinta verso l’innovazione e la sostenibilità che in questi anni ha reso l’agricoltura italiana leader in Europa. Su dazi al 15%, situazione giacenze vino, aumento dei costi di produzione e conseguentemente aumento dei costi per il consumatore finale si è soffermato Princic, mentre Minisini ha fatto una riflessione sulle problematiche sanitarie attuali, in particolare sul problema della blue tongue.
«In un contesto nazionale di calo (-3%) delle imprese condotte da giovani agricoltori under 35 rispetto al 2023, solo tre regioni hanno numeri in positivo: Lazio (+15,9%), Basilicata (+8,4%) e proprio Friuli Venezia Giulia (+0,9%). Ancora nel confronto tra il primo trimestre 2025 e il primo trimestre 2020, dunque prima degli effetti della pandemia, solo due regioni hanno aumentato il numero di giovani imprenditori agricoli: Trentino Alto Adige +8% e ancora Friuli Venezia Giulia: +5,7%. Questi numeri confermano che il trend delle imprese giovanili regionali è positivo» ha commentato Minisini.
“Abbiamo invitato il consigliere Budai per avere risposte su tematiche a noi care e per manifestare la nostra volontà di continuare la carriera di imprenditori agricoli virtuosi tramite un dialogo diretto e continuo con la regione», ha sottolineato quindi Pavan. «L’ampia partecipazione all’evento – le parole del consigliere regionale – ha dimostrato ancora una volta il sempre più crescente desiderio da parte dei giovani di intraprendere la carriera dell’imprenditore agricolo e anche la necessità di modificare e snellire un sistema non sempre performante per loro. I ragazzi hanno bisogno di dialogo, ma al dialogo bisogna far seguire i fatti e in questo senso cercheremo di lavorare”.
İl Friuli