Borse chiudono in netto calo nonostante rinvio dei dazi

I dazi ancora non sono in vigore, ma i mercati già pagano i timori sul futuro del commercio globale. Scivolando in netto rosso in quest'ultima seduta della settimana, con perdite che si sono ulteriormente ampliate dopo l'avvio negativo di Wall Street. Milano chiude a -2,55%, Francoforte a -2,65, Parigi la peggiore tocca il -2,9%.

Ad accentuare il calo degli indici contribuiscono le tante trimestrali, un po' in tutti i settori industriali, che contengono revisioni al ribasso della guidance, ovvero delle previsioni per fatturato e utili dei prossimi anni. Come quella di Pirelli, presentata ieri a mercati chiusi, che costa al titolo un pesante -2,26%. C'è, però, chi nonostante tutto festeggia - anzi, brinda. E' Campari, che in attesa di un accordo definitivo sui dazi per gli alcolici europei guadagna oltre l'8% sull'onda di vendite in aumento.

Mentre sul fronte dei cambi la situazione è molto volatile: l'euro a metà seduta è arrivato a scendere sotto la soglia dell'1,14 nei confronti del dollaro, sui minimi da inizio giugno, salvo poi rimbalzare bruscamente sopra l'1,15 dopo dati sul mercato del lavoro che allontanano ancora la prospettiva di un taglio dei tassi.