Airbus corre a Francoforte su aumento payout dividendo e conferma target 2025

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - In luce Airbus Group alla Borsa di Francoforte. Il titolo del colosso dell’aeronautica e della difesa è arrivato a guadagnare il 3,8% a 166,86 euro, mentre il DAX 30 è in calo. A spingere gli acquisti la notizia che la società ha alzato l’intervallo superiore del suo obiettivo di distribuzione dei dividendi e ha confermato la sua guidance per il 2025, cercando di rassicurare gli investitori sulle sue prospettive future.
Nel dettaglio, Airbus ha dichiarato di voler puntare a una crescita sostenibile dei dividendi e, dunque, in occasione del Salone dell'Aeronautica e del Mare di Parigi, ha annunciato di voler aumentare il suo dividend payout ratio tra il 30% e il 50%, rispetto all'attuale intervallo tra il 30% e il 40%. A dimostrazione della forte domanda di aeromobili, l’azienda ha acquisito diversi ordini durante l'evento fieristico annuale. Airbus ha poi confermato i suoi obiettivi finanziari e di consegna degli aeromobili per l'anno: il gruppo prevede di consegnare ai clienti circa 820 aeromobili commerciali nel 2025, un numero superiore ai 766 consegnati nel 2024, ma al di sotto del picco pre-Covid di 863 aerei del 2019. Entro la fine di maggio, l'azienda aveva consegnato 243 aeromobili. Gli utili rettificati prima di interessi e tasse sono poi previsti a circa 7 miliardi di euro quest'anno, mentre il flusso di cassa libero prima del finanziamento ai clienti, parametro attentamente monitorato da analisti e investitori, è stimato a circa 4,5 miliardi.
Una visione “cautamente fiduciosa” del futuro, come dichiarato dall’azienda, che deve fare i conti con un contesto incerto costituito da conflitti globali, dalla minaccia dei dazi statunitensi e dalle tensioni nella catena di approvvigionamento. Dall'inizio del 2025, Airbus ha registrato il 40% in meno di interruzioni dovute a componenti in ritardo presso i suoi impianti di produzione, secondo quanto dichiarato da Florent Massou, responsabile delle operazioni del gruppo per il settore degli aerei commerciali, durante l'aggiornamento aziendale. Tuttavia, il manager ha affermato di temere le interruzioni dovute agli scioperi presso i siti dei fornitori, che aumentano la vulnerabilità della catena di approvvigionamento.
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