Inzaghi non esclude l'uscita dell'Inter dopo la sconfitta finale

MONACO DI BAVIERA, Germania -- Simone Inzaghi ha messo in dubbio il suo futuro come allenatore dell'Inter dopo la sconfitta per 5-0 della sua squadra nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, rifiutandosi di confermare che sarà ancora alla guida del club durante la Coppa del Mondo per club FIFA che si disputerà negli Stati Uniti a giugno.

La prestazione strepitosa del PSG ha suggellato la prima Champions League del club francese e ha condannato l'Inter al più ampio margine di sconfitta di sempre nella finale della competizione.

Inzaghi si era presentato alla partita con incertezza sul futuro a causa dei legami con l'Al Hilal, squadra della Saudi Pro League , ma poiché la prossima settimana sono previsti dei colloqui con i vertici dell'Inter, ha scelto di non rispondere quando gli è stato chiesto direttamente se sarebbe rimasto con la squadra al Mondiale per club.

L'Inter affronterà il Monterrey a Pasadena nella partita d'esordio il 17 giugno.

"Non posso rispondere a questa domanda", ha detto Inzaghi nella conferenza stampa post-partita. "Non voglio rispondere.

"Sono davvero arrabbiato per stasera e sono venuto qui solo per rispondere alle domande, per rispetto dei media e del mio ruolo. Non è il momento di parlarne.

"Da luglio dell'anno scorso abbiamo giocato 59 partite e siamo arrivati ​​in finale di questa competizione, quindi non è bello parlare del mio futuro ora."

L'Inter è stata surclassata dal PSG per tutta la partita e ha subito l'umiliazione di una sconfitta per 5-0.

Inzaghi ha ammesso che la sua squadra è stata battuta a Monaco da una formazione di gran lunga superiore.

"Il PSG ha chiaramente meritato di vincere questa partita", ha detto Inzaghi. "Siamo molto delusi, ma abbiamo fatto un'ottima stagione in Champions League e sono orgoglioso della mia squadra.

"Le sconfitte possono renderti più forte. Questa fa molto male, come quella contro il Manchester City a Istanbul [finale 2023].

"Eravamo più stanchi, non eravamo freschi e il PSG era sempre in palla prima di noi. Ma abbiamo giocato per il titolo fino a venerdì scorso e loro [il PSG] hanno vinto il campionato settimane fa.

"Sapevamo che loro erano più forti tecnicamente e noi non eravamo organizzati tatticamente, quindi, in definitiva, abbiamo meritato di perdere.

"Non siamo riusciti a vincere la partita più importante e siamo molto delusi, ma ci siamo già passati. Quando perdi una finale, lascia sempre il segno."