L'amministrazione Trump chiede alla corte d'appello di consentire il licenziamento di Lisa Cook prima della riunione della Fed

Giovedì l'amministrazione Trump ha chiesto a una corte d'appello federale di revocare la sentenza che impediva al presidente Trump di licenziare la governatrice della Federal Reserve Lisa Cook, in tempo per un incontro cruciale la prossima settimana, quando i funzionari della Fed decideranno se abbassare i tassi di interesse.

Il mese scorso, Trump si è mosso per licenziare Cook dal potente Consiglio dei Governatori della Federal Reserve, accusandola di aver falsamente dichiarato due case diverse come residenza principale nei documenti relativi al mutuo. Il giudice distrettuale statunitense Jia Cobb ha bloccato il licenziamento martedì, concludendo che il presidente "non ha indicato una causa legalmente ammissibile per la rimozione di Cook". Secondo la legge federale, i membri del consiglio della Fed restano in carica per 14 anni e possono essere rimossi solo "per giusta causa".

Giovedì, l'amministrazione Trump ha chiesto alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Circuito di Washington di sospendere la sentenza in attesa che il governo la appelli. Il Dipartimento di Giustizia ha sostenuto che il presidente ha ampia discrezionalità nel rimuovere funzionari federali, incluso decidere se sussista una "causa", e che i tribunali hanno – al massimo – un'autorità estremamente limitata per rivedere tali decisioni.

"In questo caso, la prova – per la quale Cook non ha ancora fornito spiegazioni contrarie – era che aveva richiesto due prestiti per il suo tornaconto personale ed era riuscita a ottenere tassi di interesse favorevoli dichiarando erroneamente dove viveva", ha sostenuto il governo giovedì. "Indipendentemente dal fatto che tale condotta scorretta si sia verificata prima o durante il suo mandato, mette indiscutibilmente in discussione l'affidabilità di Cook e la sua capacità di essere una custode responsabile dei tassi di interesse e dell'economia per l'intera nazione".

Tali accuse sono emerse in una lettera del direttore della Federal Housing Finance Agency, Bill Pulte, nominato da Trump, che ha citato i documenti dei mutui per le case che Cook ha acquistato in Georgia e Michigan nel 2021. Abbe Lowell, un avvocato che rappresenta Cook, ha definito le accuse del governo "infondate e vaghe".

Il governo ha chiesto alla corte d'appello di agire entro la fine della giornata di lunedì, sottolineando che il Federal Open Market Committee si riunirà martedì e mercoledì.

Il Federal Open Market Committee, che comprende Cook, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell e altri 10 alti funzionari delle banche centrali, è responsabile della definizione degli obiettivi sui tassi di interesse della Fed, che hanno un impatto significativo sulla crescita economica, sull'inflazione e sul costo del denaro. Il comitato agisce in genere in modo indipendente, con scarso contributo da parte dei funzionari eletti.

Finora, quest'anno, il comitato ha votato per mantenere i tassi di interesse relativamente alti, ma investitori ed economisti si aspettano ampiamente che vengano ridotti nella riunione della prossima settimana. I tagli dei tassi potrebbero portare a una crescita economica più forte, ma con il rischio di far salire l'inflazione.

Trump è in conflitto da mesi con la Fed sulla decisione di mantenere i tassi invariati, soprannominando Powell "Signor Troppo Tardi" e sostenendo che il comitato per la fissazione dei tassi dovrebbe scavalcarlo. Il mandato di Powell scade a maggio.

In mezzo a questa pressione, Trump ha deciso di licenziare Cook a fine agosto. Nominata da Biden, Cook avrebbe dovuto lasciare il consiglio di amministrazione della Fed, composto da sette membri, nel 2038. Le accuse contro Cook non sono legate alla pressione di Trump contro la Fed, ma se venisse rimossa dal consiglio, il presidente potrebbe scegliere un sostituto, il che gli darebbe maggiore influenza sulla banca centrale.

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