Ferrari 296 Speciale, l'ultima decappottabile nata a Maranello

L'ultimo modello di Maranello prosegue la linea delle varianti ultrasportive delle berlinette con motore posteriore. Più leggera e più energica, questa versione esclusiva è disponibile in versione coupé e cabriolet.
Salta la pubblicità Salta la pubblicitàA partire dalla Ferrari Modena del 2002, ogni berlinetta con motore posteriore ha avuto la sua variante supersportiva. Dopo la Modena Challenge Stradale, la 430 Scuderia, la 458 Speciale e la 488 Pista, è il turno della 296 Speciale di entrare in scena. Come i suoi predecessori, il nuovo modello trae pieno vantaggio dal trasferimento di tecnologia tra pista e strada e sfrutta l'esperienza acquisita con i modelli da competizione 296 Challenge e 296 GT3.
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Progettata per offrire sensazioni e prestazioni simili a quelle di un'auto da corsa, l'ultima Speciale ha una massa ridotta di 60 chili. Il peso a secco è ora di 1.410 chili. Prestazioni che restano eccezionali per una berlinetta dotata di propulsione ibrida plug-in. Il risparmio non è da poco: le bielle in titanio prese in prestito dalla supercar F80 sono più leggere del 35% rispetto ai componenti in acciaio del motore standard. La lavorazione del blocco e del basamento consente di risparmiare 1,2 chili; le viti di fissaggio in titanio e le barre filettate per i blocchi cilindri e le testate cilindri, 1,9 chili. L'impiego di un albero motore in acciaio nitrurato e alleggerito contribuisce al peso di 2,2 chili. La carrozzeria, realizzata in parte in fibra di carbonio, contribuisce a ridurre il peso. All'arrivo, il rapporto peso/potenza raggiunge un nuovo livello: 160 kg/CV. Questo risultato si basa su una potenza combinata di 880 cavalli, ovvero 50 cavalli in più rispetto alla 296 GTB. Il sottile V6 biturbo da 2,9 litri guadagna 37 cavalli, arrivando a 700, mentre il motore elettrico guadagna 13 cavalli, arrivando a erogare fino a 180 cavalli di potenza extra con la modalità Qualification.
Questa berlinetta, davvero diversa da qualsiasi altra, si distingue ulteriormente per il rollio ridotto della carrozzeria, ottenuto grazie al telaio ribassato di 5 mm e alle sospensioni con una taratura più rigida. Pronta a inseguire il cronometro sui circuiti, la 296 Speciale mutua le sue soluzioni aerodinamiche dal mondo delle competizioni. Paraurti e sottoscocca ridisegnati, spoiler posteriori mutuati dalla supercar FXX K, spoiler posteriore retrattile, diffusore posteriore ridimensionato, prese d'aria nel cofano anteriore: la deportanza aumenta del 20%, arrivando a 435 chili a 250 km/h. Risultato: la Ferrari annuncia una berlinetta letteralmente incollata al terreno.
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