Al ristorante Conti di Parigi, l'ombra di Sophia Loren e un'Italia alla papa

Non sappiamo più con certezza se risalga al 1946 o al 1947, ma tra qualche mese compirà ottant'anni! Alcuni dicono che sia il più antico ristorante italiano di Parigi. Niente di più falso, visto che ce n'erano molti altri prima di lui, ma questo, almeno, è ancora in attività. Non ha alcun valore aggiunto, se non il rispetto per il veterano, il tributo alla vecchia guardia e un certo talento che dura nel tempo. Come siamo finiti qui? Con l'annuncio di un nuovo chef e un arredamento rinnovato. Un doppio pretesto, sicuramente troppo leggero, ma sufficiente a giustificare il desiderio di riallacciare i rapporti con questa lunga storia. Ritorno al futuro, ritorno al Conti, sempre in rue Lauriston, sempre con il profumo di un Vétiver e Shalimar del XVI ^{arrondissement} .

Leggi anche: Al Petit Bal Perdu, atmosfera da guinguette sul lato Contrescarpe

Loren, Delon... Niente panico, tra poco si mangia, ma a volte ci sono posti che raccontano la loro storia solo con la facciata. Maxim's e la sua tenda rosso fuoco, la Grande Cascade e il suo tendone in stile Proust, Conti e il legno color seppia della sua facciata. Quello...