Guerra in Ucraina: tre morti in Russia negli attacchi dei droni ucraini

Tre persone sono state uccise in Russia durante gli attacchi dei droni ucraini nella notte tra venerdì e sabato nelle regioni di Rostov e Penza (meridionali) e a Samara, lontano dal fronte, hanno dichiarato le autorità locali. L'esercito russo ha annunciato di aver intercettato un totale di 112 droni lanciati dall'Ucraina durante la notte.

In un evento raro, una delle vittime, "un uomo anziano", è stata segnalata nella regione di Samara, sul fiume Volga, a circa 800 chilometri dal confine ucraino, secondo il governatore regionale Vyacheslav Fedorishchev. "Si trovava all'interno di una casa di campagna che ha preso fuoco a causa della caduta di detriti di un drone", ha dichiarato su Telegram.

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Nella regione di Penza, situata tra Samara e il confine ucraino, "questa mattina presto, droni nemici hanno nuovamente attaccato un'azienda", ha annunciato il governatore Oleg Melnichenko. "Purtroppo, una donna è morta. Altre due persone sono rimaste ferite", ma "le loro vite non sono in pericolo", ha aggiunto.

Nella regione di Rostov, al confine con l'Ucraina, "l'esercito ha respinto un massiccio attacco durante la notte, distruggendo droni" su diverse città, ha annunciato il governatore Yuri Slioussar su Telegram. "Nel villaggio di Uglerodovsky, nel distretto di Krasnosulinskiy, è scoppiato un incendio in uno degli edifici di un sito industriale", ha aggiunto, specificando che "un dipendente addetto alla sorveglianza del sito è morto".

Secondo un'analisi dell'AFP pubblicata venerdì, le forze armate russe hanno lanciato contro l'Ucraina più droni che mai a luglio (6.297). Tra questi, una quota significativa di droni esca, destinati principalmente a saturare i sistemi di difesa aerea ucraini, già compromessi dall'intensità degli attacchi.

Il Cremlino respinge l'idea di un cessate il fuoco duraturo in Ucraina, che considera un regalo alle truppe di Kiev, nonostante la frustrazione di Donald Trump per questo rifiuto. L'Ucraina, da parte sua, chiede sistemi di difesa aerea ai suoi alleati europei e spera in particolare di ottenere moderne batterie Patriot. Venerdì, il presidente degli Stati Uniti ha ordinato il dispiegamento di due sottomarini nucleari in risposta ai commenti "infiammatori" dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev.